
Nuovi parcheggi nelle frazioni. Due aree di sosta in arrivo a Capezzano Pianore e Vado
Nuovi parcheggi in arrivo tra Capezzano e Vado. Il Comune ha preparato il documento d’indirizzo alla progettazione per realizzare due aree di sosta a servizio delle frazioni: una lungo la Sarzanese, a Capezzano Pianore, l’altra di fianco alle scuole elementari di Vado.
A Capezzano, il nuovo parcheggio troverà spazio lungo la Sarzanese, in località La Dogana. L’intervento prevede la realizzazione di un’area di sosta per circa 40 auto: entrata e uscita dal parcheggio si troveranno entrambe sulla Sarzanese. L’area individuata dal Comune è attualmente un fondo naturale, pressoché pianeggiante, incolto e con alcune alberature ad alto fusto che dovranno essere rimosse per realizzare l’opera. L’area, di circa 850 metri quadri, è di proprietà di un privato e dunque dovrà essere in via preliminare acquisita dal Comune. Il parcheggio sarà a raso e parallelamente saranno realizzate nuove pavimentazioni e opere di regimazione delle acque meteoriche, in modo da garantirne la fruizione in sicurezza.
Lo stesso documento prevede, inolte, la realizzazione di una seconda area di sosta, in ampliamento di quella già presente alla scuola elementare di Vado. Anche in questo caso, l’area su cui si vorrebbe far insistere il parcheggio è pianeggiante e incolta: ha una superficie di circa 2.500 metri quadri e permetterà di ricavare un parcheggio a raso, da cui si accederà dall’area di sosta attualmente esistente, facilmente accessibile dalla viabilità principale (la via Nuova). Il parcheggio sarà corredato da una nuova pavimentazione per la regimazione delle acque piovane, da un impianto di illuminazione e da stalli dedicati ai portatori di disabilità "in numero adeguato alla capienza totale del parcheggio".
Il costo complessivo delle operazioni è stato calcolato in 750mila euro, di cui 587mila per i lavori e 163mila di spese accessorie. Le prossime fasi dell’iter burocratico passano dal progetto di fattibilità tecnico-economica e dall’esecutivo. Una volta avviato l’iter burocratico, il Comune ha stimato in circa nove mesi il tempo necessario per chiudere la partita, tra la trafila burocratica e l’apertura (e chiusura) dei cantieri, con l’ultimazione dei lavori e il collaudo finale.
DanMan