REDAZIONE VIAREGGIO

Notturni sul lago. Scienza e musica. Dialoghi di cultura

Una serie di incontri nello spazio talk del Gran Teatro. Si comincia oggi con l’economia della bellezza.

La bellezza del tramonto sul lago, il fascino della musica, la tranquillità di un parco immerso nella natura si fondono in un’esperienza culturale unica. È questo lo spirito di “Notturni Pucciniani”, un ciclo di incontri curato dal giornalista Tommaso Strambi, realizzato in collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano e con il patrocinio della città di Viareggio. Una serie di appuntamenti, tutti alle 18.30, dove l’arte incontra la scienza, la storia e la contemporaneità, in un luogo intriso di suggestione: il Parco della Musica del Gran Teatro Puccini, che si è arricchito di una platea all’aperto: 200 posti a sedere, un maxi schermo e un palco che ospiterà talk, approfondimenti, momenti musicali. E poi tanti ospiti: relatori di grande prestigio provenienti dal mondo delle istituzioni, dell’università, della medicina, della musica e del giornalismo. Ognuno con un bagaglio professionale e umano capace di offrire al pubblico riflessioni originali, stimoli culturali e prospettive inedite, per una rassegna “fuori dal coro”.

"L’idea dei Notturni nasce dal desiderio di far vivere il parco del Gran Teatro anche al di fuori della grande opera pucciniana – afferma il pesidente della Fondazione Puccini, Fabrizio Miracolo –. Accogliere incontri come i Notturni significa immaginare una nuova dimensione del Festival: più inclusiva e capace di avvicinare nuovi spettatori".

"Ringrazio il presidente per la fiducia nel propormi l’ideazione di questa rassegna – aggiunge Tommaso Strambi –: una sfida che ho accettato con entusiasmo. Sarà un approccio inedito al mondo di Puccini: un confronto fra discipline, voci diverse che dialogano nel segno della bellezza e della curiosità". Si comincia oggi con l’incontro “Villa Caproni e l’economia della bellezza” con il sindaco Giorgio Del Ghingaro, il presidente della Fondazione Simonetta Puccini Giovanni Godi, e Nicola Bellini ordinario della Scuola Sant’Anna.