
Noodles, Proust e il segreto del dormir bene
"Andavo a letto presto la sera". Mitica frase di Noodles (Bob de Niro) nel film C’era una volta in America come risposta al suo compagno di infanzia che gli chiede cosa abbia fatto in tutti gli anni in cui non si erano più visti.
Frase a dire il vero tratta dalla Recherche di Marcel Proust ("Longtemps, je me suis couché de bonne heure").
Grandi capolavori letterari e cinematografici che ci danno l’opportunità di parlare del sonno.
Per un sonno sano è importante non fare tardi la sera. Le otto ore di sonno, infatti, dalle 23 alle 7 sono molto migliori delle stesse ore fatte però dalle tre del mattino fino alle 11. Solo nel primo caso è un buon sonno che ci lascerà freschi e riposati per tutto il giorno.
Comunque c’è da dire che del sonno si sa ancora molto poco. Nessuno, infatti, ci ha spiegato del perché la neo mamma si sveglia al pianto del bambino e non ad una caterva di pentole che casca in cucina.
Fare le ore piccole invece crea un sonno disritmico e poco funzionale. In ogni caso chi dorme male può affidarsi serenamente a tanti prodotti vegetali: in primis il tiglio poi il biancospino e quindi la meravigliosa lavanda vero esempio di polifunzionalità visto che oltre a sedare l’ansia combatte anche i virus raffreddativi. Spesso però l’insonnia è associata a stanchezza eccessiva e depressione. Utile allora rivolgersi a piante medicali adattogene le cui proprietà, vale a dire, si adattano ai disturbi del soggetto. La regina di queste piante è la Rodiola che fra i tanti meriti ha anche quello di abbassare la colesterolemia, vero esempio di pianta polifunzionale.
Molto utile è anche la Melatonina. Importante sapere però che a differenza delle erbe essa va presa non la sera ma a metà pomeriggio.