Non è solo questione di pilastrini Si profila il vincolo monumentale

La presa di posizione del sottosegretario Sgarbi e la revoca ministeriale dell’ok della Sopirntendenza. Un preludio, secondo le parole del critico, alla cristallizzazione dell’area così come appare adesso

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La revoca del parere favorevole della Soprintendenza è avvenuto prima dello show di Sgarbi alla mostra carnevalesca della Gamc. Il Ministero dei beni culturali di cui il critico è sottosegretario, ha avocato a sé il giudizio del progetto presentato dal Comune, approvato, appaltato, e ora bloccato, l’11 gennaio, data della notifica alla Soprontendenza. Così viene da chiedersi: che ne sarà della gara assegnata per 2 milioni, e che ne sarà del milione riguardante i fondi Pnrr? Viene il sospetto che la bagarre non sia solo artistico-culturale, ma politica. Del resto, il sottosegretario Sgarbi aveva già annunciato il suo intervento lo scorso 22 novembre, quando visitò il Belvedere chiamato dalla consigliera comunale Barbara Paci.

Dunque, chi paga? E con questo colpo di scena, il Belvedere restaurato con o senza i colonnini di cemento sarà pronto per il Centenario pucciniano? Dicono che alla Soprintendenza siano rimasti choccati per il modo televisivo dell’annuncio. "Questo progetto è inattuabile – ha detto Sgarbi a Viareggio –. Ne ho parlato col direttore generale dei beni architettonici del Ministero il quale è rimasto inorridito. Così è partita un’azione in autotutela degli uffici con cui sono state richiamate le carte. Succede quando il Ministero assorbe le pratiche di soprintendenze che magari hanno pensato, o per modernismo eccessivo o per dialogo con le amministrazioni locali, di autorizzare qualcosa di inautorizzabile. Il Ministero ha commissariato la soprintendenza che approvando il progetto aveva deciso di distruggere completamente i giardini, di spostare la scultura di Puccini e di fare un approdo sul lago. Se questi architetti vogliono fare cose moderniste, le facciano a casa loro". Per Sgarbi "non è un restauro conservativo ma un rifacimento", un "progetto che è uno sfregio alla memoria di Puccini, la violenza di chi voleva cambiare un luogo che è così da 100 anni". Sembra proprio che il sottosegretario Sgarbi intenda far mettere il vincolo monumentale sull’intero Belvedere, come in passato su messo sulla Passeggiata: non si potrà più cambiare nemmeno ilcestino dei rifiuti.

"Parole in libertà e dichiarazioni del tutto gratuite quelle rilasciate oggi dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, intervenuto all’inaugurazione della mostra presso la Gamc di Viareggio – questa la replica delle forze della maggioranza comunale – L’opera finanziata con fondi del Pnrr non solo ha già ottenuto tutte le autorizzazioni, compresa quella della Sovrintendenza, ma ha già visto l’aggiudicazione dei lavori. Una presa di posizione che segue logiche incomprensibili e che produce danni in particolare a Viareggio e alla frazione di Torre del Lago, ma in generale si riflette negativamente su tutte quelle Comunità che si riconoscono come ‘luoghi di Puccini’, territori che stanno iniziando finalmente a ragionare facendo ‘sistema’ in vista del centenario della morte del Maestro. Il tutto condito da facile ironia, su quanto il suo intervento abbia fatto risparmiare il Comune e di essere in accordo con il sindaco, cosa che non ci risulta affatto. Modi e toni decisamente fuori luogo visto che si parla di investimenti pubblici, di scelte condivise e trasparenti. Come consiglieri eletti, abbiamo grande rispetto per tutte le istituzioni, ma al tempo stesso pretendiamo lo stesso rispetto per il sindaco, per l’Amministrazione di cui siamo parte attiva, per i cittadini che hanno chiaramente scelto il cambiamento dando grande fiducia a quel civismo in grado di ridare nuova vitalità e bellezza a Viareggio e Torre del Lago. Le prese di posizioni strumentali, proprie di quel modo di fare politica che non guarda alla concretezza ma solo a logiche di appartenenza, le lasciamo ad altri".