
Daranno fiato alle trombe, nel vero senso della parola, per far dar vita a una colonna sonora in grado di cambiare il finale e di impedire la chiusura dell’indirizzo musicale alle scuole medie “Viani“ di Viareggio e “Gragnani“ di Torre del Lago. Non a caso il titolo del flashmob, in agenda domani alle 9 alle “Viani“ e alle 10 alle “Gragnani“, è “Non fermate la musica!“ e vede scendere di nuovo in campo la Fondazione Festival Pucciniano con i musicisti dell’Orchestra del Festival, in collaborazione con il Comune. E così, dopo l’appello del sindaco Giorgio Del Ghingaro, la Fondazione si mobiliterà con un’esibizione a cura di Elena Giannesi (oboe), Davide Maia (fagotto) e Antonio Fornaroli (clarinetto). L’iniziativa, tra l’altro, si colloca nell’ambito della “XII Rassegna delle scuole a indirizzo musicale“, in corso fino a venerdì nell’auditorium Enrico Caruso a Torre del Lago.
Nel frattempo la vicenda delle due scuole medie travalica i confini cittadini e regionali. Lo dimostra l’accorata lettera di Mirella Castelli, "nonna di Genova amante della musica" – come lei stessa di definisce – la cui nipote Alice abita a Torre del Lago, frequenta la terza media alle “Gragnani“ e nei giorni scorsi ha tenuto il suo ultimo concerto con l’orchestra della scuola. "Da decenni suono l’organo e il pianoforte e canto nel coro ’Voci di due Paesi’ – scrive – e anche mia nonna e bisnonna suonavano, rispettivamente, il pianoforte e il mandolino. L’Italia è da sempre la culla della musica. In più, se vogliamo, per chi esige un riscontro economico la musica è un vero businness. I molti stranieri ospitati in Italia ogni anno, infatti, sono i primi ad apprezzare e presenziare a festival musicali importanti come quelli del ’bel canto’ proprio, ad esempio, a Torre del Lago. È basilare a mio avviso prendere le distanze dalle persone che osano decidere di eliminare la musica dalle scuole medie e protestare vivacemente tentando un’inversione di rotta da parte delle Istituzioni, anche perché non tutti possono permettersi lezioni private e ragazzi che sono fioriti al conservatorio, lo hanno fatto grazie a questa possibilità che fino ad oggi è stata garantita. Queste decisioni sono insensate, depauperano i nostri ragazzi e quindi il nostro futuro. Se Puccini potesse, si scaglierebbe contro chiunque volesse inabissare Torre del Lago e lo farebbe con decisione".