DARIO PECCHIA
Cronaca

"Noi, il chiaro e l’oscuro". Una performance sul tema dell’azzardopatia

Appuntamento venerdi alle 17, alla sede dell’Auser nella Pineta di Ponente. Uno spettacolo di musica e parole con la tecnica dello psicodramma.

La dipendenza dal gioco d’azzardo. è un problema diffuso anche sul nostro territorio

La dipendenza dal gioco d’azzardo. è un problema diffuso anche sul nostro territorio

"Noi, il chiaro e l’oscuro". E’ questo il titolo dello spettacolo che si svolgerà venerdì alle 17, alla sede Auser nella Pineta di Ponente (zona cavallini). Si tratta di un’iniziativa del progetto "Azzardatamente Liberi 3.0", promosso dall’Asl, dall’Auser, dalla Fondazione Ceis di Lucca, da Crea Lucca e da Zefiro e che fa parte del piano di contrasto al gioco d’azzardo della Regione. L’evento, a cura della dottoressa Serenella Gragnani sarà una performance di musica e parole con la tecnica dello psicodramma con il pianista Petr Yanchuk, il baritono Ricardo Crampton e con la partecipazione degli ‘Azzardatamente liberi’ dell’Auser.

L’azzardopatia non conosce età. Può esserne vittima chi ha appena 12 anni e chi ne ha oltre 65. Un fenomeno la cui diffusione è difficile da misurare, che è largamente sommerso e che emerge nei Serd (i servizi dipendenze dell’Asl) solo in piccolissima parte. Eppure ha delle valenze economiche e sociali enormi. Proprio per aumentare la consapevolezza attorno al tema del gioco d’azzardo le tre Zone distretto della Versilia, della Piana di Lucca e della Valle del Serchio, assieme all’Auser, alla Fondazione Ceis di Lucca, a Crea Lucca e Zefiro hanno presentato il progetto "Azzardata-mente liberi 3.0". Un progetto da quasi 300mila euro, finanziato con le risorse del piano regionale per il contrasto al gioco d’azzardo, che vedrà una serie di iniziative che nei prossimi mesi si svolgeranno in tutta la provincia di Lucca.