Nido di caretta caretta. La schiusa sull’arenile

Trovate a Torre del Lago vicino al Bagno Andrea Doria. Il personale Arpat le monitora. in attesa dell’apertura.

Nido di caretta caretta. La schiusa sull’arenile

Nella notte tra sabato e domenica è avvenuta per la prima volta a Torre del Lago, vicino al Bagno Andrea Doria, la schiusa di un nido di tartarughe caretta caretta

TORRE DEL LAGO

La magia della scoperta, di un’affacciarsi, piano piano, con delicatezza e innocenza, alla vita. Come quella avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsa, al confine tra il Bagno Andrea Doria di Torre del Lago e la spiaggia libera, e che ha visto schiudersi, inaspettatamente, per la prima volta nella frazione, un nido, non ancora stato censito, di tartarughine caretta caretta. Una scoperta emozionante, fatta da alcune turiste e segnalata immediatamente alla Capitaneria, che ha visto il pronto intervento dell’associazione NOSS, dei volontari del circolo Legambiente di Pisa, della WWF Alta Toscana e Fondazione Paul Watson, che insieme ai proprietari e ai bagnini del Bagno Andrea Doria hanno creato un corridoio con teli ombreggianti per facilitare l’ingresso in acqua degli eventuali tartarughini, e che sono intervenuti per limitare il disorientamento dei piccoli rettili che per la presenza delle luci artificiali della Marina non si sono dirette verso mare, ma verso terra.

Il nido è adesso monitorato 24 ore su 24 per evitare attacchi dai predatori, dal calpestio e per raccogliere dati sugli eventuali tartarughe che dovessero ancora uscire. "Chi fosse disponibile a sorvegliarlo, visto le tante ore da coprire si metta in contatto col circolo di Legambiente Versilia attraverso le pagine Fb, Instagram o telefonando al 3899231999 - scrive Riccardo Cecchini, presidente Legambiente Versilia - E trascorse le tre notti consecutive dopo la prima schiusa, il nido verrà aperto dal personale qualificato dell’ARPAT e dell’Università di Pisa, in un’operazione che, si presume, possa avvenire giovedì pomeriggio".