Nel vortice della microcriminalità, che frulla il senso di sicurezza. Quella selva di reati “di strada” – furtarelli, truffe, spaccate, aggressioni – che si sfogliano quasi distrattamente sulle cronache locali e che, poco a poco, un episodio dopo l’altro, finiscono per avvelenare la serenità della città.
Di queste storie ne raccontiamo ogni giorno: dal ladro che approfittando di un attimo di distrazione della banconiera riesce a svuotare il registratore di cassa della gelateria, in pieno centro a Viareggio e in pieno pomeriggio, alla coppia del T-Max, che nell’ultima settimana sta macinando chilometri e truffe dal mare alla collina, riuscendo ad avvicinare gli anziani con un finto distintivo per poi derubarli di gioielli e portafogli. Poi le spaccate nei negozi e ai finestrini delle auto in sosta; i falsi tecnici, avvocati, carabinieri... che s’inventano le storie più fantasiose per spillare soldi ai malcapitati; i furti nelle abitazioni, l’incubo che tiene sveglia ogni notte la frazione di Strettoia, e quelli di biciclette, che non finiscono nemmeno nelle statistiche, perché nessuno (o quasi) li denuncia più.
E proprio da un furto di bicicletta nasce l’ennesimo episodio violento, che si è consumato lunedì, di prima mattina, nel cuore di Torre del Lago. Scossa dalle urla e dalle lacrime di una farmacista, vittima di una tentata rapina. Tentata, perché degli operai, a lavoro in un cantiere edile sul viale Marconi, richiamati dalla grida della donna sono intervenuti e sono riusciti a sventare il colpo.
Ad aggredire la farmacista, secondo le testimonianze raccolte, è stata un’altra donna. Che ha sorpreso la professionista quando, poco dopo le otto, si stava recando a lavoro. L’ha spintonata e sarebbe arrivata anche a strapparle i capelli pur di impossessarsi di quella bicicletta che, in preda ad un delirio, rivendicava come sua.
"È stato davvero avvilente assistere a questa scena" ha detto un muratore ai microfoni di 50News Versilia. Che ha raccontato anche delle lacrime della vittima, del senso di sconforto condiviso. E secondo quanto ricostruito nelle ultime ore la stessa donna, autrice dell’aggressione, avrebbe provato anche altri colpi, e alla fine sarebbe riuscita a rubare una bicicletta nei pressi del bar “Nessun Dorma“. Con quella, nella fuga precipitosa, avrebbe anche travolto un’anziana a passeggio sulla via Zanardelli. Tutto nel giro di un’ora al massimo. Di lei si sono poi perse le tracce, ma il suo profilo è stato immortalato nei video di una telecamere di videosorveglianza privata. E grazie a questo frame i militari sono adesso a lavoro per identificarla