Nasce il “Circolo cultura“. Dialogo su arte e musei

Il nuovo "Circolo cultura Pietrasanta" si propone di rilanciare il patrimonio artistico e culturale della città, attraverso dialogo e progetti innovativi. Con una trentina di membri, mira a valorizzare luoghi come la fonderia Mariani e la Rocca di Sala, chiedendo al Comune spazi nel vecchio municipio. L'obiettivo è salvare Pietrasanta e riportarla alla sua antica gloria.

Nasce il “Circolo cultura“. Dialogo su arte e musei

Nasce il “Circolo cultura“. Dialogo su arte e musei

Hanno scelto un luogo non casuale per presentarsi e scoprire le loro carte: la fonderia Mariani, a Porta a Lucca. Simbolo del sapere artigiano della Piccola Atene, patrimonio che a parer loro nell’ultima decade è stato surclassato dal mondo della ristorazione e delle gallerie. E che, per questi motivi, ha bisogno di un rilancio che può avvenire solo con dialogo e progetti, al fine di riportare in auge tutto il sistema museale, culturale e artistico, nonché ambientale e urbanistico, che ha reso la città famosa e riconoscibile. È questa la missione del nuovo “Circolo cultura Pietrasanta“, realtà apartitica (di stampo progressista) che ad oggi può contare su una trentina di persone.

"È necessario aprire il dibattito sui temi principali della città – esordisce il presidente Marco Pacini – ma con una formula nuova. Pietrasanta è da sempre un crocevia del sapere artistico, ma negli ultimi 10 anni ha subìto una vistosa metamorfosi economica e sociale e tutto questo sapere rischia di andare perduto. Per interrompere la china discendente c’è da ripartire da un dibattito che preveda ad esempio giornate di studio su come gestire il patrimonio della musealità e le mostre all’aperto. Siamo una voce libera, contro nessuno e a favore della città". Il circolo, che ritiene prioritario anche il recupero di grandi contenitori quali l’ex Camp, palazzo Pretorio, la Rocca di Sala e l’ex inceneritore, al momento è senza sede e chiede al Comune di poter allestire spazi nel vecchio municipio di piazza Matteotti. "Pietrasanta ha tante risorse – aggiunge il consigliere Giuseppe Cordoni – ma tenere da 40 anni la Rocca in questo stato significa non avere una visione. Le potenzialità ci sono: mancano la sintesi e la capacità di mettersi insieme. La nostra è passione, amore e voglia di salvare Pietrasanta". Concetti ribaditi dalla segretaria Tiziana Puccetti, secondo cui il circolo farà di tutto, collaborando anche con il Comune, per restituire il giusto risalto al dna della Piccola Atene. Il direttivo è completato dal vice presidente Alfredo Mancini e la consigliera Tiziana Albano.

Daniele Masseglia