Museo del Quarto Platano Villa Bertelli sarà polo di opere dei grandi artisti

Mostra permanente di Borgianni, Carrà, Dazzi, De Grada Maccari, Manzù e altri. Appello a collezionisti per mettere a disposizione ulteriore materiale da esporre.

Museo del Quarto Platano  Villa Bertelli sarà polo  di opere dei grandi artisti

Museo del Quarto Platano Villa Bertelli sarà polo di opere dei grandi artisti

Villa Bertelli entro la fine dell’anno, massimo inizio 2024, inaugurerà il museo Quarto Platano Forte dei Marmi. Una raccolta di quadri, apparati scultorei, fotografie, testi e rappresentazioni grafiche verranno posizionate al secondo piano della Villa per raccontare la storia culturale del paese d’èlite fin dai primi anni del Novecento. 175 metri quadrati di superficie interamente dedicati alle opere di circa 20 artisti come De Chirico, Kandinskij, Viani, Treccani e tanti altri renderanno a Forte dei Marmi ciò che le sue terre hanno ispirato nella mente di maestri eccelsi. Le opere stimate sono circa 60 che andranno, con il tempo, ad aumentare o lasciare il posto ad altre che verranno, mano a mano, donate da eredi e collezionisti in una sorta di comodato d’uso gratuito. "Il Quarto Platano – dichiara Ermindo Tucci, presidente della fondazione Villa Bertelli - nacque con lo scrittore versiliese Enrico Pea, rinominato, quindi, come suo primo fondatore, successivamente al quale si sono aggregati tutti gli altri artisti. Il nostro dovere è quello di trasmettere ai nostri eredi la vera identità culturale di Forte dei Marmi, nato come paese di pescatori ma frequentato ed elevato da letterati, artisti e grandi personaggi che qui hanno trovato il loro terreno fertile".

I lavori di adeguamento, dei quali Villa Bertelli necessita, inizieranno a breve così che, una volta terminati, potrà partire l’allestimento delle due sale. "La parte che impegnerà più tempo e maggiori risorse umane – commenta Iacopo Muzio Treccani, architetto appartenente al Comitato scientifico Fondazione Corrente – sarà la ricostruzione della narrazione della storia di Forte; l’allestimento si baserà su opere appartenenti ad artisti e periodi differenti ma non verranno, appunto, posizionate a caso bensì seguendo un filo conduttore che semplificherà, ai visitatori, l’intero percorso. Approfitto dell’occasione – prosegue – per fare un appello a tutti i cittadini di Forte dei Marmi, ai quali chiedo cortesemente fotografie e cartoline dell’epoca così da poter creare una zona circoscritta con ricordi di com’era questa cittadina di mare". Un progetto del cuore, quindi, che nonostante gli spazi ristretti affonderà le radici di un percorso artistico indimenticabile con la presente e costante supervisione di un Comitato scientifico, necessario ed indispensabile per la raccolta delle opere stesse.

V.D.