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Museo dei bozzetti. Arrivano 5 opere. Dono di Cervietti

Bel gesto da parte dello storico laboratorio di marmo. Andranno ad arricchire il patrimonio della struttura.

La sezione delle gipsoteche storiche

La sezione delle gipsoteche storiche

Cresce ancora il patrimonio artistico della Piccola Atene. Merito dei cinque nuovi bozzetti donati da Franco Cervietti, titolare dell’omonimo e storico laboratorio di marmo che ha da poco siglato un’importante sinergia con la “Quarra Italia“. Le opere vanno così ad arricchire la sezione “Gipsoteche storiche“ del Museo dei bozzetti. Si tratta di una “Coppia di fiere”, leoni scolpiti da Antonio Canova a dimensioni naturali tra il 1783 e il 1792 per la tomba di papa Clemente XIII, il “Bambino che scrive“ sempre di Canova, la “Bagnante classica al fiume” di Etienne Maurice Falconet, vissuto fra il 1716 e il 1791, il “Ritratto di Louise Brongniart” di Jean Antoine Houdon, realizzato in terracotta nel 1777 ed esposto al Louvre, e infine la “Venere in risveglio” di autore anonimo, destinata ai giardini di case padronali.

"Vedere la collezione di bozzetti e modelli che continua a crescere – sottolinea il sindaco e assessore alla cultura Alberto Giovannetti – è motivo di forte soddisfazione oltre che un incentivo a lavorare affinché queste splendide testimonianze d’arte e creatività possano trovare una visibilità sempre maggiore. Abbiamo intrapreso questo percorso, con particolare impegno, già dallo scorso anno, portando una selezione di 12 opere al palazzo del Parlamento europeo di Bruxelles per la mostra ’Le origini della scultura-Pietrasanta un ponte tra Toscana ed Europa’. Poi a febbraio, a Courmayeur, abbiamo inaugurato le celebrazioni per i 40 anni del Museo dei bozzetti con ’L’immaginario del possibile’ – conclude – e proseguiremo su questa strada con grande energia per raccontare quel connubio speciale che si crea fra artista e artigiano e che è scritto nel dna di Pietrasanta".