Tragedia al pontile, "Jones eri una promessa del calcio, ritireremo la tua maglia"

Jones Aboagye, il 18enne morto annegato a Forte dei Marmi giocava nell'Inter Club di Parma. Il messaggio della squadra

Un momento delle ricerche e nel riquadro  Jones Akwasi Aboagye

Un momento delle ricerche e nel riquadro Jones Akwasi Aboagye

Forte dei Marmi (Lucca), 7 luglio 2020 - Cordoglio del sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi e dell'amministrazione del comune versiliese per «la terribile tragedia che ha visto la morte» di Jones Akwasi Aboagye, il 18enne di origini ghanesi, scomparso dopo il tuffo dal pontile della cittadina e ritrovato poi morto.

«Sono profondamente addolorato per questa tragedia - afferma il sindaco in una nota -. Una giovane vita spezzata sull'inizio del proprio cammino da uomo. Sono state ore di angoscia quelle trascorse tra domenica e lunedì, ore di impotente attesa, per noi e per la famiglia accorsa a Forte dei Marmi con cui siamo stati in contatto costantemente. Tutte le forze sono state messe in campo per cercare il giovane fino al momento terribile del suo ritrovamento. Non possiamo che partecipare all'inconsolabile dolore della sua famiglia, stringendoci intorno a loro. La nostra comunità è stata e gli è più che mai vicina. Ringrazio chi instancabilmente ha contribuito alle ricerche e l'albergo Nautilus che con grande accoglienza e disponibilità ha ospitato la famiglia».

Tragedia sul pontile

Il ragazzo era finito intrappolato in una buca, a 25 metri dal pontile. Ieri pomeriggio alle 17, dopo poco più di 24 ore di ricerche, è stato ritrovato il corpodai subacquei della guardia costiera del nucleo sub di Genova, dopo un’incessante staffetta: al mattino infatti le ricerche sono state condotte dai sommozzatori dei vigili del fuoco ed erano pronti a intervenire anche quelli della guardia di finanza in una disperata alternanza nelle ricerche.

Il cadavere non si era spostato di molto ma era finito in una profonda buca sul fondale che ha reso più complesso il rinvenimento. Il ragazzo era arrivato a Forte dei Marmi da Parma dove abitava con la famiglia: una giornata da trascorrere in Versilia assieme ad alcuni coetanei, che si è trasformata in una tragedia. Intorno alle 12,40 si è tuffato dal pontile dalla balaustra in cima al camminamento. Appena finito in acqua, gli amici non l’hanno più visto riaffiorare e nel giro di pochissimo è scattato l’allarme, tra la disperazione delle tante persone che hanno assistito alla scena.

La dinamica dei fatti è però ancora al vaglio dei carabinieri di Forte dei Marmi. Immediato intervento dei bagnini degli stabilimenti balneari vicini; poi sono intervenuti i soccorritori con mezzi navali, elicotteri e personale subacqueo che per ore hanno continuato a cercare il ragazzo fino a sera. Di nuovo ieri all’alba sono riprese le ricerche da parte di guardia costiera, guardia di finanza, vigili del fuoco, protezione civile, con ampio dispiegamento di mezzi navali ed aerei e con i subacquei. Il corpo, rinvenuto nelle vicinanze del punto in cui il giovane si era tuffato, è stato trasportato nel porto di Viareggio a bordo di una motovedetta per essere poi trasferito all’obitorio dell’ospedale di Lucca, a disposizione dell’autorità giudiziaria, che molto probabilmente disporrà l’autopsia. 

Il messaggio dell'Inter club Parma 

Jones era una promessa del calcio, militava nell'Inter Club di Parma ed è proprio il club a ricordarlo con un lungo messaggio sulla pagina Facebbok: "Proprio ieri ti avevamo cercato per rinnovare la visita medica per la prossima stagione ma non rispondevi...poi la drammatica telefonata con tua mamma ci ha fatto capire nel giro di pochi minuti che quel ragazzo che non si trovava dopo il tuffo dal pontile di Forte dei Marmi eri tu...Per un paio di ore abbiamo sperato che fosse un errore, che in realtà non fossi tu, che non era possibile che ti fossi allontanato così tanto da casa...poi la tragica notizia del ritrovamento del cadavere in mare e tutto si è fermato...Siamo sconvolti da una tragedia immane che ti ha portato via prima di tutto alla tua famiglia e poi alla tua seconda famiglia che era la nostra squadra di Terza Categoria...Non ci sono parole per descrivere tutto questo dolore e ci rimarrà per sempre il rammarico di non averti visto segnare il tuo primo gol con la maglia nerazzurra...Già la tua maglia...La tua ultima indossata la ritireremo per sempre e la consegneremo a tua mamma al tuo funerale...Eri una grande promessa del calcio e dopo una vita difficile non ti meritavi una fine così tragica, anzi avresti meritato di realizzare il tuo sogno di diventare calciatore... La famiglia dell’Inter club non abbandonerà mai la tua famiglia e organizzeremo un torneo in tua memoria e altre iniziative per ricordarti sempre!Continua a correre senza mai fermarti come facevi in campo e fai buon viaggio amico..."