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Meno vincoli per Torre del Lago "Marina e Belvedere decollano"

Nascono le "Zone di promozione e sviluppo" per far crescere le attività economiche e turistiche

Una delle principali Zone di promozione e sviluppo sarà la Marina di Torre del Lago. "In queste zone molti vincoli vengono rivisti e ridotti – afferma Lorenzo Bani – Per esempio sulla striscia degli stabilimenti balneari. Ma anche per i locali lato monte. Da questo punto di vista le strutture torrelaghesi sono molte di più di quelle della Darsena. E questa zona ha bisogno di un rilancio dello sviluppo economico". La richiesta degli imprenditori è ormai stagionata come un grande vino.

"La valutazione generale su Torre del Lago – spiega il presidente – consentirà il cambio di destinazione d’uso delle strutture dei pub e dei ristoranti, che attualmente è proibito. Sarà dunque possibile prevedere la trasformazione in Bed & breakfast". E anche questo è un problema enorme, storico, che presenta due aspetti irrisolti: da un lato la carenza di ricettività turistica di Torre del Lago; dall’altro l’eccessivo numero di pubblici esercizi previsti dai vecchi piani, che col tempo sono andati in crisi per mancanza di clientela, fino al punto che diverse concessioni oggi sono inutilizzate o in rovina. Troppa offerta, rispetto alle richieste di una frazione in cui la ricettività turistica si limita quasi ai camping e alle case in affitto.

"Se da una parte il Parco alleggerisce i vincoli – sottolinea però Lorenzo Bani – dall’altra si allarga. Nella nuova distinzione tra aree interne e aree contigue la superficie del Parco vedrà passare le aree interne da 14 mila a 17 mila ettari". E bisogna ricordare che dunque si ridurranno anche le aree dove è consentita la caccia: 3 mila ettari che oggi sono aree esterne-contigue saranno assoggettati a divieto di ogni attività venatoria. Invece ci saranno importanti novità per le attività agricole. "Il Piano integrato territoriale dà maggiori attenzioni alle coltivazioni, anche in serra – dice il presidente – Sempre che ogni attività, serre comprese, siano compatibili con la tutela ambientale. Il nuovo Pit adeguerà la normativa delle aree agricole e rurali alle previsioni della legge regionale, eliminando ogni diversità".

Altra zona di promozione e sviluppo sarà il Belvedere di Torre del Lago. I minori vincoli permetteranno anche la realizzazione dei progetti allo studio della Fondazione Puccini, che ha in mente il recupero degli immobili di archeologia industriale – e altri ruderi, tra i quali oggetti che abbisognano di bonifica dall’amianto – attorno alla Via delle Torbiere, per il completamento del Parco della musica in gestazione da parecchi anni sui terreni per i quali la Fondazione vanta diritti di superficie. Si tratta delle previsioni inserite nel Masterplan redatto dall’architetto Paolo Riani, insieme al recupero di Villa Caproni. "Noi prevediamo di adottare il Piano entro l’estate", auspica Lorenzo Bani. Verrebbe da rispondergli: "Quando fanno il lor nido in America i pettirossi?".

b.n.