È attesa a giorni la revoca in via Giardinaccio del divieto di transito ai mezzi oltre le 10 tonnellate e del limite a 30 all’ora istituito dopo l’esposto dei residenti per i danni alla strada e le crepe alle pareti causati dai mezzi diretti al cantiere della maxi villa in collina. A chiedere la revoca sono stati i proprietari, i quali sostengono che in realtà si tratta di episodi non recenti. "La situazione era presente già nel 2019 – scrivono gli architetti Enrico Caminoli e Paola Coppola, progettisti e direttori dei lavori – come da foto dell’epoca. Inoltre da recenti verifiche è emerso che nessuna tubazione interrata presenta danni o lesioni. E alla capogruppo Pd Irene Tarabella, che parla di foto dall’alto ’impressionanti’, rispondiamo che i lavori si stanno svolgendo nel rispetto dei permessi, delle norme e delle migliori regole dell’arte. In particolare, riguardo agli scavi, è stata realizzata una serie di micropali indispensabili per presidiare la collina e procedere alla costruzione. L’attuale vuoto verrà riempito con la costruzione della nuova casa e tutti i terreni circostanti saranno in continuità con quelli preesistenti. Si sta montando un ’caso’ che non ha ragione di esistere".
CronacaMaxi villa in via Giardinaccio. A giorni la revoca dei divieti