La danza di Matteo conquista Parigi: etoile viareggino alle Olimpiadi. Selezionato per il gala d’apertura

Matteo Paoli lavora per la tv francese e ha accompagnato le coreografie di Achille Lauro, Fedez, Mengoni e altri

L’etoile viareggino Matteo Paoli farà la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi

L’etoile viareggino Matteo Paoli farà la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi

Viareggio, 25 marzo 2024 – Matteo Paoli, etoile viareggino è stato scritturato per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi. "Ho lasciato l’Italia e cambiato vita. A quanto pare all’estero valorizzano di più la danza". Così il giovane ballerino che, nell’ultimo anno è arrivato fino a Parigi, in Germania, nel Qatar e addirittura in India per inseguire il suo sogno. Un sogno che dal cassetto di un bambino oggi è diventata una realtà consolidata, tanto che è stato scritturato per la cerimonia delle prossime Olimpiadi e paraolimpiadi di Parigi.

Proprio lui che ha calcato i palcoscenici più popolari del Paese: da Amici a Sanremo, l’Arena di Verona, il Cantante mascherato e Made in sud. Proprio lui che ha fatto parte del corpo di ballo che ha accompagnato le coreografie di tanti cantanti come Achille Lauro, Fedez, Tananai, Marco Mengoni, La rappresentante di lista e Ghali durante un concerto organizzato da Radio Deejay a Milano. Lui che ha iniziato a danzare da piccolissimo e che il ballo gli scorre nelle vene, ha deciso di inseguire il suo sogno, ma all’estero.

Come è nata questa tua storia fantastica?

"“Tutto è iniziato grazie a una cara amica, Giulia Pelagatti, ballerina ed ex velina di Striscia la notizia che un giorno mi ha convinto a partecipare a un provino a Parigi con il coreografo Yanis Marshall che ha sempre lavorato a Los Angeles ed è famoso per essere stato il primo ballerino uomo a ballare sui tacchi. Così mi sono buttato ed ho fatto il provino per il programma Star Accademy, trasmissione francese simile ad Amici".

E come è andata?

"Mi hanno scelto e ho firmato subito il contratto. Ma questa volta non ho fatto il concorrente come in Italia ma ho partecipato come ballerino professionista sul canale principale della Tv francese. All’epoca non avevo compreso che si trattasse di uno dei programmi più seguiti e attesi dai telespettatori".

E da qui la carriera ha spiccato il volo?

"Sì, perché mi hanno notato altri coreografi e subito sono stato contattato da personaggi del calibro di Kamel Ouali, per un di capodanno “château de Fontainebleauin”, in onda sulla tv francese e poi tanti e tanti cantanti. Kamel Ouali ha apprezzato la mia arte e mi ha offerto un contratto fisso per lavorare a Parigi in uno dei più rinomati cabaret: il Paradis Latin. Qua mi ha notato Lola Minot, un’altra importante coreografa francese che mi ha chiamata per ballare durante le riprese di un film in India. Un’esperienza orientale fantastica, la mia prima volta di Bollywood. Successivamente ho danzato anche per un evento di Louis Vuitton in Grecia e poi sempre con Kamel Ouali ho portato il Paradise Latin in Marocco".