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MASSAROSA: Niente Marmettola al Brentino, Vincono le Ragioni Ambientaliste

Il Consiglio di Stato conferma la sospensione dei lavori alla cava del Brentino, bloccando anche l'ordinanza del Comune per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti. La marmettola non può essere considerata un sottoprodotto da conferire in quel luogo.

Niente marmettola al Brentino. Vincono le ragioni ambientaliste

Il Consiglio di Stato è tornato a pronunciarsi sul caso della cava del Brentino. Nell’ultimo episodio della disputa tra il Comune e la ditta Nuova Cosmave spa, Massarosa aveva ottenuto la sospensione del conferimento della marmettola alla cava. I giudici hanno confermato quasi in toto lo status quo: i lavori restano interdetti. Ma viene bloccata anche l’ordinanza del Comune per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti "poiché la sua esecuzione (...) comporterebbe ingenti esborsi senza che, nell’ambito di una comparazione di interessi, il provvisorio accumulo di detto materiale (la marmettola; ndr) risulti di comprovata pericolosità immediata per l’ambiente e la salute pubblica".

"Con questa ordinanza si dà ragione al Comune su quasi tutte le questioni sollevate – commenta l’assessore all’ambiente Mario Navari –; l’unica su cui il Consiglio di Stato si prende tempo è la sospensiva sui cumuli, per capire meglio come stiano le cose. Ma sui tre atti amministrativi fondamentali, rimane valida la sentenza del Tar. In sostanza, la marmettola non può essere considerata un sottoprodotto da conferire in quei luoghi, ma è un rifiuto, come definito anche da Arpat. Alla cava del Brentino possono essere conferiti soltanto terre e rocce da scavo. Quindi il Consiglio di Stato dice che abbiamo fatto bene a sospendere i lavori: la marmettola non era idonea per quelluogo. Ora siamo in attesa del giudizio di merito".

DanMan