Mano schiacciata nella pressa: è grave

Il 30enne di Pietrasanta stava preparando la macchina, quando è scivolato e l’arto è rimasto incastrato

Mano schiacciata nella pressa: è grave

Mano schiacciata nella pressa: è grave

MONSUMMANO TERME

Attimi di paura ieri mattina per un ragazzo di 30 anni che è rimasto vittima di un infortunio sul lavoro a Monsummano. Il giovane è rimasto incastrato con una mano in un macchinario nell’azienda cartotecnica I.T.I. Box in località Fossetto.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sui quali sono a lavoro le autorità per gli accertamenti del caso, l’operaio stava preparando le macchine per iniziare il turno di lavoro quando, per una tragica fatalità, sarebbe scivolato e il macchinario gli avrebbe catturato una mano. Quando il 118 è stato chiamato è sopraggiunta sul posto l’automedica di Lamporecchio che in via del tutto preventiva ha allertato l’elisoccorso Pegaso per un trasporto d’urgenza. Solo in seguito il personale medico ha valutato che il ragazzo poteva essere trasportato in ambulanza in ospedale a Careggi.

Secondo quanto emerso il 30enne, che abita a Pietrasanta e che lavora nell’azienda monsummanese già da un paio d’anni, stava preparando la macchina ondulatrice, che prevede due rulli a pressione per iniziare il turno delle 6 del mattino. Nell’accompagnare il materiale all’interno del macchinario, per una fatalità sarebbe finito con la mano tra i rulli.

I soccorsi sono giunti sul posto in pochi minuti e per quanto in stato di shock e nonostante il dolore e il sangue versato, il giovane operaio era cosciente.

L’azienda si è subito mobilitata e anche gli altri operai negli altri settori, non vedendo arrivare il cambio turno hanno subito capito che era successo qualcosa. Secondo quanto emerso il macchinario pare fosse in sicurezza, tuttavia come da prassi al momento è stato posto sotto sequestro, mentre la Asl è giunta immediatamente sul posto per i rilievi e gli accertamenti del caso.

Quaranta minuti dopo il tragico incidente l’operaio era in viaggio sull’ambulanza verso Firenze dove è stato ricoverato all’ospedale di Careggi. Qui sarà valutata la situazione sanitaria e se la mano sia del tutto compromessa o meno dalla schiacciamento tra i rulli del macchinario all’interno del quale è tragicamente finita.

Il giovane, secondo le testimonianze dirette, conosceva bene il lavoro e i rischi che comportava ed è opinione diffusa che si sia trattato solo di una tragica fatalità. Sull’esattezza della dinamica dell’incidente si attendono i responsi delle autorità competenti a cominciare dagli operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (PISLL) insieme ai tencici dei vigili del fuoco.

Arianna Fisicaro