REDAZIONE VIAREGGIO

Sit-in alla stazione. "La gente si deve svegliare e reagire"

"Riprendiamoci una città sicura". Successo della manifestazione per la legalità: c’erano giovani e non

Il luogo scelto della zona stazione è simbolico perché qui sono avvenuti troppi episodi inquietanti

Viareggio, 22 marzo 2016 -  «SVEGLIA Viareggio: ti vogliamo così, compatta e in prima fila per dire no a chi le vuole male. Ti vogliamo decisa a riconquistare gli spazi vitali». La gente, tanta gente, ha risposto «presente» all’invito nato sui socialnetwork e dalle 21 in avanti piazza Dante e dintorni, di fronte alla stazione ferroviaria, si è popolata giovani e meno giovani. Gente comune anche se poi hanno fatto la loro comparsa anche consiglieri comunali. «L’importante – dice Paolo Baroni, colui che ha fatto scoccare la scintilla del sit-in di protesta in piazza – è che la gente capisca quanto sia necessario riappropriarsi di tutta la città: piazza Dante è l’ingresso di Viareggio, per chi arriva in treno. Un tempo la piazza era un gioiello. Ora non più, provate a passarci ad una certa ora: certi ‘signori’ poi se la prendono con le persone più deboli e indifese come è avvenuto con la ragazza rapinata in pieno giorno. Noi dobbiamo dire basta». Fra i presenti in piazza anche Piero Bertolani, presidente della Confcommercio. «Ma io sono qui come semplice cittadino – spiega – che dice no al declino di Viareggio: mi auguro che quanto è accaduto ieri sera possa servire a scuotere le coscienze delle persone. Dobbiamo essere tutti noi ad essere presenti a rendere vivibile da mezzanotte a mezzanotte la città. Piazza Dante è uno dei casi limite ma ce ne sono altri»

MANO a mano che passano i minuti, il sit-in diventa sempre più imponente: arrivano anche i componenti dei Gruppi di cammino che con la loro presenza colorata danno un altro «scossone» alla serata: il sit-in con il caffè offerto dal titolare del bar della Stazione è la risposta concreta, Ma mano a mano che le ombre della notte si allungano, mano a mano che le volanti della polizia e le auto dei vigili urbani lasciano piazza Dante, ricompaiono loro, gli spacciatori, i perditempo che vivono di espedienti attorno alla stazione ferroviaria... «L’importante – concludono alcuni cittadini – è che non sia stato un fuoco di paglia: questo sit-in deve essere un punto di partenza e non di arrivo...». La verifica sarà possibile farla solo nei prossimi giorni.