
Fabio Cerri aveva 61 anni ed era inarrestabile: in alto sulla sua barca, sotto al Cavalluccio con la moglie e la figlia Anna
Lido di Camaiore, 1 marzo 2017 - SE NE E’ ANDATO un grande dell’intrattenimento della Versilia e del Lido di Camaiore. E’ morto a soli 61 anni Fabio Cerri, brillante imprenditore balneare, patron del Cavalluccio Marino di Lido di Camaiore, grande estimatore del buon cibo e del buon bere: un re della ristorazione sul mare.
IN SEI MESI una brutta malattia si è portata via Fabio, appassionato di mare ed innovatore turistico e dell’intrattenimento: il suo nome resta legato al Cavalluccio, discoteca celebre degli anni ‘70 frequentata dai giovani di tutta la Toscana ed oltre. Lascia la moglie Gabriella detta ‘Picci’, e due figli: Anna e Marco. Lascia anche le sorelle Silvia e Gioia. Figlio di Armando e di Luigina, scomparsi entrambi anni fa, Fabio aveva sempre seguito con il padre lo stabilimento balneare al confine con Viareggio, accanto alla Fossa Dell’Abate: un bagno grande con ristorante e piscina e con l’omonima discoteca che faceva incetta di ragazzi e ragazze la domenica pomeriggio negli anni ruggenti della Versilia.
IL MOMENTO clou era verso il tardo pomeriggio quando, mentre la calca dei giovani ballava i motivi della discomusic più bella, tra gli Earth Wind And Fire e Gloria Gaynor, la sala faceva spalancare il suo tetto e vedere il cielo. Fabio era accanto al padre: due amanti di quel mondo vivace ed allegro di giovani, dello sport e della riviera. Con la Bussola, il Bussolotto e il Linus, la sua discoteca rappresentava il ritrovo: i ricordi dei tramonti dopo i pomeriggi trascorsi a ballare restano quadri indimenticabili.
Dopo la morte di Armando la discoteca chiuse intorno alla fine degli anni ‘80 e Fabio ereditò il bagno Cavalluccio che gestiva come una casa, con amore e passione, paventando i divieti di balneazione alla Fossa Dell’Abate come odiate spade di Damocle. Sponsorizzava eventi e manifestazioni legate all’arte e alla musica. Di recente aveva attratto il surf creando corsi per bambini con Luca Palla. Sempre in cerca di novità e stimoli per le attività da rinnovare, rilanciare. Era stato candidato nella lista dell’Udc alle ultime elezioni amministrative di Camaiore, molto legato all’ex sindaco Giampaolo Bertola.
IN POCHI mesi la sua salute è stata minata dal male che ha affrontato con coraggio e dignità sempre assistito dai familiari. Per Lido di Camaiore la perdita è enorme: un personaggio che ha dato molto, amante della vita e della Versilia. Carlo Alberto Carrai lo ricorda con grande affetto: «Era un amico, un’ottima persona e un imprenditore lungimirante». I funerali saranno curati dalla Croce Verde di Lido e si terranno oggi alle 15 nella chiesa del Sacro Cuore. Ieri, alla notizia del decesso, moltissimi amici, balneari e lidesi hanno fatto visita alla camera ardente nella casa di famiglia: se n’è andato un pezzo della città e con lui tanti bei ricordi.
IERI, in pochissimo tempo, la sua pagina Facebook si è riempita di decine messaggi e saluti, cui aggiungiamo le condoglianze de «La Nazione». In serata il sindaco Alessandro Del Dotto ha detto: «Voglio parlare con la famiglia: siamo pronti a dare tutta la disponibilità del comune perché si realizzi il progetto di valorizzazione che Fabio aveva in mente. Camaiore e Lido glielo devono, alla memoria sua e delle grandi idee che aveva per il rilancio del Cavalluccio».