REDAZIONE VIAREGGIO

L’ultimo sorriso d’amore una donazione per la mensa di Sant’Antonio

L'artista Giorgio Di Giorgio è deceduto a 82 anni a Viareggio dopo una lunga malattia. La famiglia e amici lo ricordano con affetto e solidarietà, mentre la moglie e i figli organizzano una raccolta fondi per la mensa della parrocchia in suo onore.

L’ultimo sorriso d’amore una donazione per la mensa di Sant’Antonio

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L’artista aveva 82 anni: se ne è andato nella notte tra lunedì e martedì, dopo una lunga malattia vissuta attimo dopo attimo, momento dopo momento con accanto la famiglia: la moglie, i figli, il nipote, lo hanno abbracciato ogni giorno nel silenzio interpretando il desiderio di riservatezza del pittore. Ieri mattina la notizia della scomparsa di Giorgio Di Giorgio è stata un passaparola tra familiari e amici e molti hanno voluto far sentire vicinanza e affetto ai familiari.Alessia e Leonardo, nipoti del pittore, figli di Franca, sorella del pittore, e Franco Simi hanno chiamato la redazione per ricordare lo zio con affetto e vicinanza.

La salma di Di Giorgioel pittore è nei locali della Croce Verde di Viareggio dove è stata allestita la camera ardente e dove giovedì alle 16.30 don Luigi Sonnenfeld, il volto dei preti operai, che ha conosciuto Giorgio di Giorgio, ed è vicino alla famiglia, farà un ricordo del pittore e lo saluterà a nome della città.

La salma del pittore resterà alla Croce Verde fino a venerdì. Dopo la famiglia eseguirà le volontà del congiunto.

"Anche durante la malattia Giorgio ha continuato a donare alla famiglia attraverso incontri che abbiamo fatto, persone che abbiamo conosciuto", sono parole della moglie Giovanna che vive un dolore dignitoso. "Giorgio non avrebbe voluto vederci piangere, lui ha sempre detto che la sua scomparsa doveva essere accompagnata dal sorriso", racconta Giovanna mentre il cuore le batte forte.

E per volontà della moglie e dei figli il saluto a Giorgio di Giorgio è accompagnato da un gesto di solidarietà: la raccolta di offerte nella sede dell’associazione che saranno donate per la mensa della parrocchia di Sant’Antonio. L’ultimo gesto di amore e di condivisione di un uomo che ha vissuto per la famiglia, per il prossimo e per l’arte.

M.N.