La situazione più drammatica è sulla Marina. Ristoranti chiusi da settimane, locali della movida chiusi sine die, bagni e spiagge attrezzate nel limbo.
A parte i locali bruciati o andati in malora, quelli che possono ancor alavorare non sanno che aspettarsi dai prossimi mesi. Apertura solo fuori a maggio? Al chiuso da giugno? Questo è quanto si sente nelle anticipazioni che però dovranno essere confermate. O emendate. Non migliore invece la situazione per quei locali che invece vivono di aperitivo. Anche qui l’incertezza è tanta. Soprattutto viste anche le anticipazioni del governo che filtrano in questi giorni: sembrerebbe che anche al momento della riapertura gli aperitivi siano banditi. O per lo meno a maggio. Quindi altro problema che si aggiunge. Poi c’è il capitolo dei locali notturni. Anche qui l’incertezza fa da padrona: gli assembramenti comunque saranno vietati fino a che non sarà raggiunta un’immunità di gregge, che a oggi pare possibile solo a settembre. Quindi punto e a capo. Considerando anche che l’anno scorso questi sono stati aperti solo un mese e mezzo, lavorando solo all’aperto e con musica ridotta. Una situazione ben diversa dagli anni passati, ma in ogni caso gli operatori sono ben coscienti che il virus c’è. Chiaramente c’è da farci i conti.
Da ultimo le spiagge. Oltre agli stabilimenti propriamente detti, vanno a bando i due lotti per le spiagge attrezzate. Sono infatti passati quattro anni dall’ultimo assegnamento. Con tutta probabilità parteciperanno i vincitori degli scorsi anni. Sarà anche da vedere se la spiaggia vicino alla sbarra del parco riuscirà a avere un assegnatario. Negli ultimi quattro anni infatti è rimasta libera ma senza servizi. Il bando comunque è aperto sulla piattaforma Start e scadrà il 27 aprile. A.G.