Lo Stadio dei Pini rinasce Si scavano le fondazioni per la tribuna lato monte

Il Comune ha affidato all’ingegner Szorenyi il servizio di collaudo statico. Se non ci saranno intoppi, l’impianto riaprirà per il campionato ’24’25.

La pista d’atletica blu, le tribune coperte con i seggiolini variopinti e i disegni geometrici che richiamano il vestito di Burlamacco: è lo Stadio dei Pini del futuro, riprodotto in una gigantografia che campeggia sul versante sud del ‘Torquato Bresciani’, dove c’era la biglietteria. I lavori di riqualificazione, finanziati dal Comune con un maxi investimento da quasi dieci milioni di euro, sono partiti ai primi di giugno, e ad oggi, sbirciando tra le feritoie dei cancelli o gettando uno sguardo oltre la cinta che delimita l’impianto, lo stadio fotografato nel rendering si può focalizzare solo con una certa dose d’immaginazione.

I ‘ritocchi’ che saltano all’occhio, infatti, saranno comprensibilmente relegati alle ultime fasi della riqualificazione dell’impianto. Il manto verde, fiore all’occhiello dello stadio, ad oggi è una giungla di erbacce alte più di un metro, e la pista d’atletica è sbiadita come le canottiere di certi bagnini veterani affezionati alla loro prima maglietta rossa. Il muro perimetrale dello stadio, qua e là lascia intravedere lo scheletro metallico sotto le sbeccature del cemento, e l’area interdetta in cui vengono conferiti gli scarti di lavorazione è usata dagli incivili come una discarica a cielo aperto.

Gli operai, comunque, sono al lavoro. Ieri, nel primo pomeriggio, erano concentrati nell’area delle tribune coperte, che pur con tutti i loro acciacchi sono ancora in piedi, anche se evidentemente ammaccate dall’usura del tempo e da anni di incuria. La vecchia gradinata invece non c’è più, è stata demolita. Al suo posto sorgerà la nuova ‘Tribuna Est’ modulare, ampliabile in base agli eventi che verranno organizzati allo stadio. Anche in questo specifico settore le operazioni sono già partite: è di due giorni fa la notizia, rilanciata dal Comune, dell’apertura del cantiere per la realizzazione delle fondazioni.

Le operazioni, è novità di questi giorni, saranno seguite passo passo dall’ingegner Marco Szorenyi:, vicepresidente della Fondazione Carnevale: il Comune gli ha affidato l’incarico per il servizio di collaudo statico delle opere e delle componenti strutturali comprese nel progetto, da eseguire seguendo l’avanzamento delle operazioni. Per quanto andranno avanti i lavori? In sede di presentazione, l’obiettivo dichiarato era di riaprire lo stadio in vista della stagione 202425. Salvo intoppi, si parla dunque di almeno un anno.

RedViar