Liste civiche: "La nostra Barbara contro il vecchiume della politica"

Tedeschi, Donzella e Troiso difendono la candidatura in pectore della gallerista. "Ormai abbiamo scelto, chi ci sta venga con noi"

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Una splendida atarassia, l’imperturbabilità delle sculture di Policleto mosse dal soave chiasmo, sembra guidare i responsabili delle liste civiche che appoggiano la gallerista pietrasantina Barbara Paci, presa di mira da Massimiliano Simoni dei Fratelli d’Italia. La Lega ancor tace ma Roberto Tedeschi e Carmelo Donzella di "Per la nostra terra-Partite Iva", e Luigi Troiso appena reduce dallo schieramento di Giorgio Del Ghingaro con la sua "Civica.Mente Lista Civica per Viareggio e Torre del Lago", intervengono come un fulmine a ciel sereno senza mai citare Simoni e Fratelli d’Italia. O si riferiscono a loro quando parlano del "vecchio che invecchia ulteriormente"?

"Abbiamo fatto una scelta per la candidatura a sindaco, si chiama Barbara Paci – esordiscono Tedeschi, Donzella e Troiso, ripetendo i temi della recente presentazione della gallerista – Le valutazioni hanno tutte portato alla conclusione che Paci ha le conoscenze, il buon senso e le capacità manageriali per gestire le “operazioni” del comune di Viareggio. Essere a capo di aziende e collaborare con realtà nazionali ed internazionali, come si legge nel suo curriculum, sono espressione di qualità legate al saper tessere rapporti e metter insieme la squadra con le competenze giuste per ogni singola problematica, per fare di Viareggio una città finalmente al passo con i tempi, con le sue radici e con le sue vocazioni nazionali ed internazionali. Il sindaco ha il compito di ascoltare, aggregare ed indirizzare l’ente verso la scelta più logica ed efficiente per concretizzare i progetti che faranno parte del nostro programma congiunto, avere il carisma giusto per saper raccogliere il consenso e l’autorità per guidare nel rispetto dei principi etici e morali. Viareggio ha bisogno di una figura completamente nuova in cui credere, noi l’abbiamo cercata e trovata".

"Barbara Paci – proseguono – ha trascorso questi mesi in un silenzio assordante per le innumerevoli volte in cui che si è parlato di lei sui media, senza che lei proferisse parola, a testimonianza di quanto tutti in fondo la considerano un candidato vincente. Nel silenzio di questi mesi al telefono o in video conferenza Barbara ha potuto farsi conoscere ed ascoltare le posizioni, le istanze dei cittadini e dei settori produttivi di Viareggio ed ora ha ricominciato i suoi appuntamenti per incontrare la città. Ribadiamo il connotato di civicità del candidato Barbara Paci ma al tempo stesso ci dichiariamo altrettanto disponibili a ricevere il sostegno ed a stringere alleanze con quelle forze politiche che intendono presentare un’alternativa chiara, netta ed omogenea all’amministrazione uscente. Noi crediamo nel nuovo che avanza. Il vecchio non può avanzare, può solo invecchiare ulteriormente". Col suo chiasmo che avvolge l’imperscrutabile sguardo, chissà se il ragazzo di Kritios sarebbe d’accordo.

b.n.

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