
L’hotel “Solea“ rinasce dalle ceneri. Imprenditore lo rileva per 1 milione
Era una storia di lungo corso bruscamente interrotta dopo il Covid a causa di dissapori di natura economica. Ma l’unione fa la forza ed è grazie a una sinergia tra imprenditori se l’hotel “Solea“ di Fiumetto potrà risorgere tornando ad essere un tassello dell’offerta turistico-ricettiva della Marina. L’asta giudiziaria in agenda una decina di giorni fa è andata infatti a buon fine e questo significa soldi e posti di lavoro in arrivo. A rilevare il “Solea“, per 1 milione di euro, è stato un facoltoso industriale ligure che lavora nel settore metalmeccanico (al momento preferisce non svelare le sue generalità), il quale a giorni presenterà il suo progetto immobiliare in Comune.
Oltre a lui ci sarà anche la ditta edile “Karpman“, che ha fatto da trait d’union consentendo di veicolare a Marina questo importante investimento. L’asta, a dire il vero, non prometteva bene trattandosi già del quarto incanto. Stavolta il prezzo base era di oltre 1,2 milioni di euro, con un’offerta minima di 908mila euro. A livello di tempistica la riapertura del “Solea“, incastonato tra via Catalani e via Cherubini, avverrà non prima della primavera-estate 2025, ma certo è che saranno mantenuti il nome, il numero delle camere (25) e i posti di lavoro, come minimo una decina. Facendo ripartire, come detto, un pezzo di storia di Fiumetto avviato con l’ex “Pinamar“ e proseguito appunto con il “Solea“, che ha una superficie di 900 metri quadri (in pratica è stato acquistato a 1.000 euro al metro quadro) e si sviluppa su quattro piani, più il seminterrato, con terreno circostante su tutti e quattro i lati e la presenza, sul lato nord-ovest, di un piccolo fabbricato per spogliatoio e servizi.
Una nuova scommessa per l’industriale ligure, il cui forte interesse per la Versilia lo porterà a fare altri investimenti in zona – al momento top secret – sempre insieme alla “Karpman“, a cui è stata affidata la ristrutturazione del “Solea“. La bella notizia non poteva sfuggire a Marco Marcucci, presidente di Federalberghi Marina di Pietrasanta. "Siamo contentissimi – dice – soprattutto per il risovlto occupazionale oltre che per il turismo e i servizi in generale. Significa un albergo in meno chiuso: è bene che la nostra zona si ripopoli di alberghi e posti letto dato che ci sono troppe strutture attualmente sospese o dismesse. Ho sempre pensato poi che il bello porta il bello: sarebbe ottimo, in questo senso, che venisse risolta anche la questione dell’ex hotel ’Patria’ di Tonfano, il cui degrado è un pugno nello stomaco per il territorio".