Le migrazioni e l’urlo di pace

La donazione di due crocifissi con sculture di migranti al vescovo Simone Giusti riflette valori di pace e solidarietà. L'artista Fulvio Di Lazzaro si unisce al pittore Di Giorgio nell'esporre opere che affrontano la tematica migratoria, promuovendo un appello per la pace in un contesto internazionale conflittuale.

La donazione di Costiera, il quadro di Giorgio di Giorgio, è avvenuta all’insegna dei valori della pace e dei valori della solidarietà grazie anche alla donazione di due opere di un artista livornese. Due crocifissi in legno con la scultura in gesso di migranti al posto di Gesù. È il dono fatto dall’artista livornese Fulvio Di Lazzaro al vescovo Simone Giusti. I due crocifissi saranno esposti nella cappella del vescovado che accoglie già un’opera dell’artista. Le croci sono tappezzate in modo provocatorio da banconote e da una foto del fotografo Sestini. La attenzione che Fulvio Di Lazzaro ha avuto nei confronti dei migranti, tematica di estrema attualità, ben si sposa con i valori del percorso artistico del pittore viareggino Di Giorgio che in tempi non sospetti ha dedicato ai migranti alcuni dei suoi quadri più significativi. Opere esposte nella mostra alla Fondazione Livorno. Un centinaio di tele che hanno ricostruito la vita artistica di Di Giorgio che ha vissuto l’arte come la sua stessa esistenza. La presentazione delle opere dei due artisti è stata per il vescovo monsignor Simone Giusti l’occasione per fare un appello per la pace in un momento così particolarmente drammatico per gli scenari internazionali dove i confilitti mettono a dura prova l’equilibrio del nondo.

M.N.