"Le incertezze della Bolkestein ci paralizzano"

Una categoria con il freno a mano tirato e in perenne ansia, impossibilitata a programmare investimenti finché non sarà chiaro cosa succederà con la direttiva Bolkestein. Cioè finché non sarà ufficiale l’asta delle concessioni o, al contrario, una proroga – per loro manna dal cielo – che scongiuri le evidenze pubbliche. E’ l’atmosfera che si respira anche a Marina di Pietrasanta, con il bilancio della stagione 2022 che finisce suo malgrado soverchiato dalle preoccupazioni per il futuro imminente degli stabilimenti. "Alla luce delle recenti elezioni politiche – dice il presidente del Consorzio mare Versilia Francesco Verona – prendiamo atto del cambiamento del governo. Siamo dispiaciuti per aver perso Massimo Mallegni, nostro concittadino oltre che ex sindaco e adesso anche ex senatore di Forza Italia: era un punto di riferimento. In ogni modo confidiamo nel governo di centrodestra, vediamo cosa riuscirà a portare avanti. E soprattutto se e come riuscirà a portarci fuori dalle aste. La Meloni si è impegnata su questo fronte con un punto ben preciso inserito nel suo programma. Ha detto che dovrà chiarire questa situazione con l’Europa. Speriamo in bene, ora è tutto bloccato, nessun concessionario rinnova le attrezzature, nemmeno le sdraio".

Resta la consolazione di una stagione estiva conclusa con grandi pienoni e affari d’oro anche dalle parti di Marina di Pietrasanta. "E’ stata un’estate positiva – conclude infatti Verona – sia come meteo che come presenze. Rispetto alle stagioni segnate dal Covid ci siamo ripresi, anche perché nel 2021 c’era ancora paura a muoversi, mentre quest’anno si è visto molto movimento e tanti sono venuti qui a passare le ferie".

Daniele Masseglia