Le imprese danneggiate: "Devono essere aiutate"

Sopralluogo dell’onorevole Montemagni (Lega) che ha incontrato i balneari

Le imprese danneggiate: "Devono essere aiutate"
Le imprese danneggiate: "Devono essere aiutate"

Dopo aver lasciato suo figlio Edoardo al nido, la deputata della Lega Elisa Montemagni lunedì è salita in auto e si è diretta in Passeggiata, a Viareggio. E da sola ha percorso tutta la via Barrellai, “la strada dietro i bagni“, per incontrare i balneari, ancora a lavoro per liberare gli scantinati dall’acqua dopo la grande mareggiata di venerdì e per censire i danni. La stima è ancora provvisoria, ma da Viareggio al Forte si parla già di milioni di euro. E poi c’è l’entroterra della Versilia, sfregiato da frane e smottamenti, Torre del Lago scoperchiata dal downburst. Eppure la Provincia di Lucca, come quella di Massa Carrara, resta fuori dallo stato di emergenza nazionale.

Onorevole, cosa ha trovato sul lungomare?

"Sicuramente una situazione meno drammatica di quella che stanno vivendo le province di Firenze, Prato, Pistoia... ma comunque difficile. Con imprese che hanno subito danni ingenti per gli allagamenti che hanno distrutto attrezzature e impianti elettrici. E che adesso hanno bisogno di essere sostenute con un supporto concreto delle istituzioni nella fase della ricostruzione"

Anche la Vesilia storia ha sofferto la furia di Ciaran...

"Ho parlato con l’assessore alla protezione civile di Pietrasanta Tatiana Gliori che mi ha fatto il punto della situazione, so che la Provincia sta raccogliendo le segnalazioni dei Comuni".

Per la Versilia, a questo punto, ci sarà margine per accedere ai ristori?

"Ho sentito il governatore Giani e mi ha detto che i Comuni interessati dovranno comunicare i danni subiti alla Protezione Civile e a quel punto, se i danni sono tali da prevederlo, verrà richiesto lo stato di emergenza anche per le altre Province"

Come forza di governo cosa vi sentite di garantire?

"Il massimo impegno affinché, in questa situazione di grave emergenza, nessuno resti indietro. E tutti i livelli istituzionali adesso devono adoperarsi per questo: le amministrazioni locali documentando ciò che il territorio ha subìto e il presidente Giani chiedendo l’ampliamento dello stato di emergenza. Lui è il commissario per l’emergenza, quindi può e deve farlo".

E sul fronte della prevenzione?

"Abbiamo protocollato un’interrogazione al Ministro dell’ambiente per sapere se intende valutare la possibilità di destinare parte dei fondi programmati per la difesa del suolo, anche quelli previsti dal Pnrr o altre fonti, alla messa in sicurezza del litorale e dei versanti della Toscana, smentendo le accuse che vengono mosso al Governo. Accuse strumentali visto che nel piano non sono previsti definanziamenti, ma modifiche alle fonti di finanziamento".