ISABELLA PIACERI
Cronaca

L’attesa del Palio dei Rioni. Montemagno si prepara alla sfida

Il "capo" Davide Berni non ha dubbi: ""Ci miglioriamo progressivamente e con sempre maggiore entusiasmo. In questa edizione poi con i nuovissimi giochi sarà diverso, e con atleti allenati mi aspetto soprese".

Il rione di Montemagno ha. molte aspettative per questa edizione del Palio di Camaiore, anche perché lo scorso anno è arrivato quart’ultimo

Il rione di Montemagno ha. molte aspettative per questa edizione del Palio di Camaiore, anche perché lo scorso anno è arrivato quart’ultimo

Montemagno, il leccio e la gente: rosso, giallo e bianco il completo della squadra con il simbolo MSM stagliato davanti, che comprende pure le frazioni delle Seimiglia, il borgo dell’albero secolare scende a valle baldanzoso. Le note di ‘Jump’ per le piccole cheerleader lo scorso anno, le foto degli atleti per ogni gioco sui social ed un’organizzazione al top. Tutto questo affidato alla sapiente guida di Davide Berni e Alessio Sari, che sono i due caporioni, giovani all’anagrafe, ma già super esperti di Palio. Ogni gioco un salto avanti ed ogni anno una sfida.

"Ci miglioriamo ogni anno – dice Davide Berni – e con maggior entusiasmo. Quest’anno con i nuovissimi giochi della ‘mela’ e del ‘pallino’ sarà diverso e con atleti allenati, pronti alle sfide. Anche gli junior sono davvero prontissimi. Dal 2006 do anche io il mio contributo alla squadra".

Le generazioni si affastellano e, da guide storiche dei team, si è passati, nel tempo, a ragazzi, a nerboruti trentenni che cercano di ereditare e rinnovare lo spirito dell’evento unendo passato e innovazione. Berni, ad esempio, da quasi vent’anni è nel gruppo del Montemagno, era proprio un ragazzino, e, vivendo con passione la vita all’interno del rione, ne ha assaporato sport e tifo. Vi si cresce infatti da bimbi e, partendo come figli e nipoti, si resta anche da adulti, avvinghiati a doppio filo al rione. Il leccio, simbolo del Montemagno, rivive oggi in originali sculture di legno dopo la sua caduta di qualche anno fa: il paese ne ha vissuto la perdita, dopo nove secoli, come un lutto vero e proprio.

Era un simbolo, un faro per i pellegrini della Francigena, che annunciava la sosta, quella posta più avanti, a Valpromaro. Oltre a quello del leccio, l’uso delle sagre delle castagne, le cene del rione, lo sport sono manifestazioni e abitudini clou del paese tra le Seimiglia e Camaiore, strada di curve e del Giorgio Gaber nazionale vissuto a villa La Padula, celebrato addirittura con una statua, che lo ritrae con la chitarra, sul piazzale del paese.

Nelle corride i montemagnini hanno celebrato con fantasia artisti mondiali come Elvis, Freddy Mercury e Michel Jackson. Nel 2024 si sono piazzati quart’ultimi e si aspettano adesso di fare meglio. "Vorrei che vi fosse più coesione tra rioni e organizzazione per un Palio più coinvolgente per tutto il territorio del Comune" chiude Berni. Un bel consiglio da seguire. Propositivo, chiaro e deciso: radici e sguardo al cielo come il leccio, anima forte e pura.

Isabella Piaceri