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"L’arte crea inclusione" Lo sguardo inedito di Brice

L’artista della Costa d’Avorio da maggio è arrivato nella Piccola Atene "Le mie opere ritraggono la mia visione del mondo con occhi di bambino".

"L’arte crea inclusione" Lo sguardo inedito di Brice

PIETRASANTA

L’arte come messaggio di pace e di inclusione che non cancella le differenze tra le persone, ma permette di accettarle e di renderle parte della vita di ognuno di noi. È la storia di Brice Esso, 32 anni, artista di fama internazionale che in questo periodo vive nella Piccola Atene dove è protagonista di mostre e esposizioni. Dalla Costa d’Avorio a Pietrasanta, capitale dell’arte. Dagli studi di economia negli Stati Uniti dove ha anche frequentato la New York Academy of Art, e si è dedicato all’arte in tutte le sue declinazioni e linguaggi: pittura, scultura, fotografia. Brice Esso è anche stilista, designer, disegna gioielli, e realizza mobili.

Quando ha scoperto la passione per l’arte?

"Da sempre. La consapevolezza è arrivata tra i 17 e i 19 anni. Sono nato in una famiglia dove nessuno ha fatto e fa questo percorso".

Cosa è per lei l’arte?

"L’arte è accettare le diversità, non le cancella ma crea dei ponti tra i continenti e permette di accettarle, di viverle. L’arte è un abbraccio universale. L’arte è emozione".

Da cosa trae ispirazione ?

"Da quello che vedo nel mondo. Le mie opere ritraggono la mia visione del mondo visto con gli occhi di un bambino".

È la prima volta che viene in Italia?

"No. Ho esposto grazie a Annalisa Bugliani e Alessandro Romanini anche a Pisa. Ora ho opere in Versiliana, alcune a Pietrasanta, in piazza del Duomo, e altre sono in esposizione nella galleria The Project Space, ex marmi".

La sua esperienza a Pietrasanta?

"Bellissima. Sono arrivato a maggio e mi sono sentito accolto. Del resto Pietrasanta è la capitale dell’arte. E l’arte è inclusione"

Quali materiali utilizza ?

"Per le sculture utilizzo il marmo, l’onice, il granito. Disegno in bianco e nero e a colori. Dipingo. Mi piace anche creare abiti e gioielli", racconta Brice Esso che in questo periodo sfidando le logiche perverse della guerra espone anche a San Pietroburgo. Dalla Costa D’Avorio, dove ha moglie e due bambini, all’Europa, in Versilia, per raccontare il mondo, anzi un mondo dove non esistono distanze etiche, morali, tra i continenti, Brice Esso crede in una grande cultura che faccia accettare le differenze con le quali ogni continente

scrive la storia.

Maria Nudi