REDAZIONE VIAREGGIO

L’amore vince su tutto Tranne che sul demone

Ispirata a un quadro di Peynet la costruzione raffigura due fidanzati su una panchina minacciati da un mostro

L’amore vince su tutto, diceva Virgilio. “Così speriamo che sia” dicono, forse con qualche disillusione in più, Massimo e Alessandro Breschi che presentano ‘Goodbye blue sky. L’amore vince su tutto’, la Seconda Categoria con la quale puntano a rientrare, dalla porta principale, in Prima Categoria dove vinsero nel 2015 con ‘Quello che non vorrei vedere’. “Tornare in Prima Categoria è il nostro obiettivo. Il carro - dice Massimo - il carro dovrebbe piacere anche perché c’è tutto quello che deve essere un carro del Carnevale di Viareggio: la fantasia, il colore, la suspense, la maestosità”. L’ispirazione dei costruttori è arrivata dalla visione di un quadro di Peynet del 1942; quadro che l’artista dipinse per cercare di infondere un po’ di speranza alla popolazione fiaccata dalla Seconda guerra mondiale. Due fidanzatini se ne stanno felici su una panchina lunga 4,50 metri. Dapprima distanti e poi sempre più vicini fino a che non si guarderanno, si toccheranno e infine lei si sdraierà sulle gambe di lui che le porgerà un fiore. Sotto due pannelli di cielo azzurro (il secondo che si alza e si abbassa) tutto sembrerà idilliaco, ma... Dietro di loro il male, rappresentato da un demone attenderà il suo momento, scandendo il tempo con le dita, per entrare in scena dall’alto dei suoi 11,50 metri. La scena quindi si ribalterà e sarà lui a dominarla divorando il fiore tenuto in mano dal fidanzato. Le 100 maschere, guidate da Andrea Muzzarelli e Marella Sampieri si animeranno sotto le note de ‘La vie en rose’, ‘Goodbye blue sky’ e ‘L’esorcista’, fino a che, sotto le note di ‘Love in the world’ il demone non sparirà. Sistema audio Power Sound mentre i collaboratori dei fratelli Breschi sono Rachele Breschi e Fausto Paoli.

Sergio Iacopetti