La scomparsa di Paolucci. Coniò la “Piccola Atene“

L’ex sindaco Nicolai ricorda il ministro. "Inventò quel termine all’inaugurazione del Centauro di Igor Mitoraj nel ’95".

La scomparsa di Paolucci. Coniò la “Piccola Atene“

La scomparsa di Paolucci. Coniò la “Piccola Atene“

"Oggi i dioscuri scendono dalla collina di Capriglia e arrivano in questa piccola Atene...". Era il 22 ottobre 1995 quando l’allora ministro dei beni culturali Antonio Paolucci, scomparso ieri a Firenze all’età di 84 anni, dipinse con queste parole l’inaugurazione del Centauro di Igor Mitoraj nella piazzetta dietro il Duomo scrivendo un pezzo di storia. Quel giorno Paolucci coniò un termine che è diventato il biglietto da visita di Pietrasanta quando si parla di arte e cultura. Se ancora oggi e probabilmente per sempre la città verrà chiamata così è grazie alle sensazioni che Paolucci, che fu anche soprintendente per il Polo museale fiorentino e direttore dei Musei Vaticani, provò e manifestò durante il vernissage della scultura in bronzo.

"Un giorno indimenticabile – ricorda l’allora sindaco Manrico Nicolai – che lanciò per la prima volta Pietrasanta alla ribalta come città dell’arte a livello internazionale grazie al termine coniato per l’occasione da Paolucci. La piazzetta, che da allora si chiama ’piazzetta del Centauro’, era piena di gente. Incluse le istituzioni, tra cui Marialina Marcucci, all’epoca assessore regionale alla cultura e oggi presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio. Dopo il taglio del nastro ci furono due orazioni, in piazza Duomo e al teatro comunale. Paolucci, davanti a Mitoraj, dichiarò il suo amore per Pietrasanta, di cui aveva visitato laboratori e fonderie. Disse di aver sempre amato la città, ’questa Piccola Atene della Versilia che ha fatto dell’arte moderna la sua immagine e il suo destino’". Anche il critico d’arte Giuseppe Cordoni ricorda con affetto Paolucci, che in seguito tornò per l’inaugurazione del ’Pugilatore’ di Francesco Messina a Porta a Lucca e le mostre di Mitoraj, Vangi e Botero.

d.m.