REDAZIONE VIAREGGIO

La scomparsa di Marzia, un esempio per tante persone malate

Per oltre venti anni ha combattuto senza mai negarsi niente: architetto, insegnante di balli latino-americani, viaggiatrice

E’ stata un esempio. Un esempio di amore per la vita, nonostante la lotta ventennale contro un male, che ieri l’ha portata via. Viareggio piange Marzia Casagrande, maestra scomparsa a soli 49 anni e conosciuta in tutta la Versilia per i suoi tanti interessi: era volontaria al Carnevaldarsena, insegnante di ballo latino-americano e presidente del Gav, il Gruppo Astronomico Viareggio. Marzia era un vulcano, un fiume in piena, ricca di idee e di voglia di fare nonostante la difficile battaglia che conduceva. Negli anni 2000 si era trasferita in Germania, a Monaco di Baviera: voleva vivere lì. Nel 2015 i medici tedeschi l’avevano data per spacciata, ma lei ha trovato il tempo di fare un sacco di cose: viaggiare in America, diventare maestra di ballo, comprare casa. "Ha esaudito tutti i suoi sogni - racconta con un filo di voce la sorella Ilaria, conosciuta per aver preso parte alle canzonette del Casani, del Morganti e ultimamente del Bonanni - facendo rimanere i dottori di stucco. E dimostrando a tutti che non bisogna mai mollare, mai darsi per vinti. E’ stata un esempio per tutti i malati, non si è mai scoraggiata e ha fatto cose impensabili".

Darsenottta doc, Marzia, che era anche architetto e lo scorso febbraio era, come ogni anno, era dietro ai fornelli delle cucine del Carnevaldarsena a dare una mano come volontaria. In questo settembre aveva iniziato il ruolo di maestra alla scuola “La Tenuta”. "Il suo sorriso non ce scorderemo mai, tutti ti abbiamo voluto bene", è il ricordo accorato dei tanti amici che si sono stretti accanto alla famiglia. Oltre alle sorella Ilaria, lascia la nipote Alessia e i genitori Carla e Giovanni. L’ultimo salute alle 15,30 alla Misericordia di Capezzano Pianore.

Dario Pecchia