La Resistenza al nazifascismo raccontata attraverso 45 opere

Il critico d'arte Giammarco Puntelli presenta a Sant'Anna di Stazzema 45 artisti che hanno affrontato il tema della Resistenza, esplorando le sfumature storiche e artistiche con sensibilità e passione.

La Resistenza al nazifascismo raccontata attraverso 45 opere

La Resistenza al nazifascismo raccontata attraverso 45 opere

SANT’ANNA DI STAZZEMA

Quando l’arte diventa racconto della storia e della società. Il critico d’arte Giammarco Puntelli (foto) racconta a Sant’Anna di Stazzema 45 artisti che hanno affrontato il tema della Resistenza. Succederà stamani, alle 11, al Museo storico della resistenza. è qui che Puntelli presenterà come i 45 artisti hanno trattato il tema della Resistenza nelle sue diverse sfumature presentando il suo volume “Le scelte di Puntelli” edito da Mondadori. L’ingresso è libero.

Giammarco Puntelli, autore e personal coach, che da oltre trent’anni si occupa di progetti d’arte contemporanea e da oltre dodici di coaching, al suo settimo volume della collana “Le scelte di Puntelli” (dopo quelli dedicati al tempo infinito dell’arte, al labirinto dell’ipnotista, alla luce come mistero, alla genialità della mente dell’artista, alla solitudine, alla cultura e alla filosofia del Mediterraneo) ha deciso di affrontare il tema della Resistenza dei partigiani che si opposero ai nazifascisti in Italia.

Lo ha fatto selezionando 45 artisti che con la loro sensibilità e le loro opere riconoscono il valore della storia e dei suoi protagonisti. Artisti che attraverso il loro lavoro rappresentano le sfumature della Resistenza, nella storia e nell’arte, ma anche come mezzo di evoluzione spirituale, come base per una nuova rivoluzione e persino come diario dell’anima.

"La Resistenza – spiega Puntelli – è la selezione di un gruppo di artisti che riconoscono il valore della storia e dei suoi protagonisti e partono dall’arte vera, da una vocazione autentica, da tanti anni di ricerca, di solitudine e di passione, senza compromessi, senza cedere alle mode o agli aspetti peggiori della globalizzazione, fedeli alla loro libertà, alla loro autonomia, al loro coraggio, e praticano e creano ogni giorno con capacità tecnica, nuove idee, partendo dalle esigenze della loro anima".