
La piscina riaprirà a settembre. Effettuata la consegna delle chiavi
Nuova stagione per la piscina comunale di via Emilia, chiusa da anni. Ieri mattina il sindaco Lorenzo Alessandrini e il delegato allo sport Giacomo Tarchi hanno consegnato le chiavi della struttura al nuovo gestore, il raggruppamento temporaneo di imprese Aquasport ssd arl e Clarus ssd arl con sede legale a Terni. A settembre l’impianto riaprirà. Le vicende della piscina sono note: il Covid ne aveva comportato la chiusura a cui si sono sommate diverse problematiche della precedente gestione con cui l’amministrazione comunale si è trovata a ingaggiare un braccio di ferro chiudendo anticipatamente il contratto di concessione annuale.Il Comune è così tornato nel pieno possesso dell’impianto, avviando l’iter per un nuovo affidamento e pure il ripristino della struttura attraverso impegnativi interventi di straordinaria manutenzione che hanno reso la piscina nuovamente appetibile. Dopo una prima gara andata deserta e un affinamento della proposta che ha previsto anche l’azzeramento del canone annuale di concessione, ecco finalmente la consegna della piscina ai nuovi gestori con contratto di gestione quinquennale. A breve sarà possibile avere informazioni dettagliate e iscriversi alla nuova stagione che riprenderà subito ai primi di settembre, prima con il nuoto libero e subito a seguire con la scuola nuoto, fitness e con quelle attività che i gestori decideranno di promuovere, facendo anche tesoro dell’esperienza maturata in numerose altre regioni e per fare di questa piscina – come ha sottolineato Fabrizio Rossi di Aquasport – un fiore all’occhiello per la Versilia.
"Un momento molto atteso dalla cittadinanza – commenta il sindaco – che condivide con noi la soddisfazione per questo importante traguardo. Consegniamo ai nuovi gestori una piscina riqualificata, oggetto di numerosi interventi che hanno comportato un impegno economico di circa 165 mila euro". I frequentatori troveranno un impianto accogliente e curato, con una vasca di 25 per 12 metri e mezzo e una per l’apprendimento dei futuri nuotatori, da 4 per 9 metri, spogliatoi maschili e femminili, per bambini e disabili, un locale di primo soccorso, ingresso con reception e tutti quegli spazi funzionali a un impianto del genere. "Un percorso complesso - sottolinea Giacomo Tarchi, consigliere delegato allo sport – e che, all’inizio del nostro mandato, appariva come un groviglio di nodi. La costanza e l’impegno, anche da parte dell’ingegner Roberto Orsini e del suo ufficio, hanno permesso di raggiungere l’obiettivo"
Fra.Na.