La Marina che verrà. Due nuove piazze tra il mare e il parco. Approvato il piano

Via libera al primo lotto di interventi per un investimento da due milioni. Si allarga il marciapiede lungo i locali: unirà spazi creati per la socialità.

La Marina che verrà. Due nuove piazze tra il mare e il parco. Approvato il piano

La Marina che verrà. Due nuove piazze tra il mare e il parco. Approvato il piano

Dal lago al mare: l’onda dei lavori pubblici si allunga dalle sponde del Belvedere Puccini fino alle rive della Marina. La giunta Del Ghingaro ha infatti approvato il progetto definitivo per la riqualificazione del lungomare torrelaghese, che prevede un investimento di oltre 2milioni di euro.

Primo lotto, questo che include lo spazio che dalla rotonda del viale Kennedy arriva fino alle porte della Macchia Lucchese, di un’ambizione proiettatta per spingersi, in futuro, anche a Sud, con il recupero dello spazio al confine con la Marina di Vecchiano, e oltre la linea di costa, con un pontile di 150 metri come ideale proseguimento del Viale di accesso alla Marina.

Ma precediamo per gradi, o per lotti. L’idea di questo primo step approvato dall’amministrazione è trasformare quei 1.300 metri di strada incastrata nel Parco, quasi un corridoio di passaggio tra gli stabilimenti balneari e i locali, in un salotto da vivere. "Valorizzando – spiega l’amministrazione – il paesaggio, attraverso i temi del verde e dell’arredo urbano, e con la creazioni di percorsi e spazi che possano incentivare un turismo sostenibile". Per migliorare la fruizione del lungomare, e creare una vera e propria passeggiata tra le due nuove piazze, quella del mare a Sud e quella del Parco a Nord del viale, verrà ampliato il marciapiede. Che ricalca esattamente il tracciato di quello già esistente, di fronte ai locali, ma passerà dagli attuali duecento centimetri di larghezza fino a trecentocinquanta. La pavimentazione, che sarà realizzata con getto a base cementizia ed inerti, virerà sui toni del giallo tenue per ricordare un percorso in terra battuta. Completano le previsioni di progetto una nuova illuminazione ( in tutta l’area dell’intervento sono state privilegiate ottiche a led con fascio luminoso esclusivamente rivolto verso il basso), con elementi ad altezza contenuta alternati alle alberature e cestini per la raccolta dei rifiuti.

Sul lato della spiaggia, dove la scorsa estate è stata stesa la nuova pista ciclabile, saranno piantate alberature tipiche della macchia mediterranea, come le tamerici, il corbezzolo, l’oleandro..., ad un intervallo di circa sei metri tra un esemplare e l’altro. Con una duplice funzione: da un lato qualificare l’immagine dei luoghi, esaltando gli umori del Parco e delle dune, e dall’altro offrire condizioni di maggior comfort del percorso nella stagione calda, garantendo ombreggiature una volta che le piante saranno cresciute.

Questa passeggiata, come anticipato, farà da connessione ai due nuovi spazi di relazione, "l’altro elemento di novità" del progetto per una Marina pensata per essere vissuta, oltre che attraversata, anche oltre l’estate. Quella a Sud è la piazza sul mare, il belvedere che si affaccia oltre alla rotonda, e l’altra, quella del parco, verrà ricavata sul fronte Nord, dove si interrompono i locali e si spalanca la Macchia. La prima sarà una zona esclusivamente pedonale da cui poter godere la vista del mare. L’intervento prevede anche la nuova collocazione e valorizzazione del cippo dedicato alla memoria di Teseo Tesei (ufficiale decorato di Marina Militare nel corso della seconda guerra mondiale), che sarà posizionato su un basamento e arricchito di un pannello informativo e tre pennoni per bandiere. Rimane inalterata nelle dimensioni la rotonda spartitraffico, ma con la realizzazione del nuovo belvedere si prevede che non sia piu accessibile ai pedoni, con la conseguente eliminazione delle sedute presenti e della fontanella. E anche questa ospiterà un’istallazione artistica. In corrispondenza dell’estremità Nord del lungomare, infine, verrà realizzata una seconda piazzetta, immaginata come la piazza del Parco e pensata come una vera e propria porta per l’accesso alle aree di riserva naturale. E dunque, oltre che di lampioni e panchine dal design essenziale e contemporaneo, sarà completata con una cartellonistica divulgativa.

Martina Del Chicca