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La fine di un incubo L’architetto Luccesi assolto con formula piena

L’ex dirigente comunale era stato accusato di omissione d’atti d’ufficio. A chiedere che l’imputazione cadesse il pm della Procura Antonio Mariotti.

La fine di un incubo L’architetto Luccesi assolto con formula piena

CAMAIORE

Assolto con formula piena dall’accusa di omissione di atti d’ufficio lo storico dirigente del comune di Camaiore. Per i giudici chiamati a pronunciare sentenza nei confronri dell’architetto Roberto Lucchesi hanno accertato che "il fatto non sussiste". Omissione di atti d’ufficio era l’imputazione a carico di Lucchesi che ieri è stato prosciolto dal Tribunale di Lucca: per lui ha chiesto l’assoluzione perfino il Procuratore della Repubblica dottor Antonio Mariotti.

Ma da dove partiva questo annoso procedimento? Addirittura da fatti risalenti a circa vent’anni fa, intorno al 2003, quando in località ‘Ai Cavallini’, lungo il fiume Camaiore vicino alla rotonda tra Italica e Provinciale, le ordinanze ingiungevano a condomini del complesso “il Vecchio Frantoio”, che avevano in uso porzioni del giardino condominiale, di rimuovere le recinzioni (di siepi, pali e rete) che avevano illegittimamente poste in essere. Il Comune, con una prescrizione apposta al titolo edilizio, infatti, aveva disposto che venisse mantenuta l’unitarietà del giardino (condominiale). Nel corso degli anni pero’, le ordinanze relative a questa vegetazione non sono state eseguite (e ancora oggi risultano non eseguite) tanto da comportare una denuncia a carico del settore Lavori Pubblici del Comune ad opera dell’architetto Bruno Betti, che risiede proprio in una parte della grande casa rossa ai Cavallini, sotto fiume.

La denuncia per ‘omissione di atti di ufficio’ in base all’articolo 328 del Codice Penale va proprio a colpire oltre al collega, il dirigente ingegner Nicola Festa, prosciolto in sede di udienza preliminare, il Lucchesi, anche lui in qualità di dirigente dei Lavori Pubblici per il periodo tra il 2014 e il 2015 in attesa della nomina di altro tecnico: il Lucchesi infatti è conosciuto per essere stato il dirigente del settore edilizia e urbanistica per oltre quarant’anni e tuttora ha un incarico gratuito per il piano particolareggiato di Camaiore.

"Il procedimento era proseguito infatti solo a carico dell’architetto Lucchesi – afferma l’avvocato difensore Franco Frati – e ieri si è chiuso con l’assoluzione con formula piena". Con Frati la difesa è stata seguita dal collega Emilio Soppelsa.

All’udienza di ieri l’architetto Betti, che a suo tempo si era costituito parte civile, tra l’altro ha anche ritirato tale costituzione. Una vittoria giudiziaria, professionale e personale per Lucchesi, in pensione da circa un anno e indenne da condanne anche minime lungo un percorso amministrativo durato quasi mezzo secolo: sua la redazione del Piano strutturale e del piano urbanistico del Comune insieme alla collega Manola Bonari.

Isabella Piaceri