MARIA NUDI
Cronaca

La denuncia di una mamma: "Mia figlia picchiata in classe. E ora non vuole più andare a scuola"

La piccola ha solo 9 anni ed è stata refertata al Pronto Soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia. Non è stato l’unico episodio

I genitori di una bambina hanno denunciato un’aggressione subita a scuola

Versilia, 3 dicembre 2023 – Anna, il nome è di fantasia, ha compiuto 9 anni, frequenta la IV elementare in un istituto versiliese. Domani non sarà a scuola con i suoi compagni, perchè non vuole più andarci, è triste, dopo un episodio, accaduto venerdì. Un episodio per il quale i genitori hanno presentato una querela alla polizia. La famiglia domani incontrerà un avvocato di fiducia. Una vicenda che lascia l’amaro in bocca aldilà di ogni altra valutazione. Si sta parlando di bambini che a scuola dovrebbero solo imparare e scherzare. La mamma di Anna e il nonno – la famiglia è di origine straniera, ma vive da 30 anni in Versilia dove è nata la bambina – si sono rivolti alla Nazione per raccontare questa storia. E’ un racconto fatto con il cuore e con coraggio.

«Vogliamo che questi episodi non accadano più. Nessun bambino deve vivere queste situazioni", dicono con un tono di voce che svela i cuori in subbuglio. "Venerdì mia figlia – racconta la mamma – ha scherzato con un un compagno di classe. Uno scherzo che il bambino non ha gradito. L’episodio poteva finire lì, ma all’ultima ora, quella da mezzogiorno alle 13, un compagno la ha presa a pugni e calci in testa e alle gambe. Lui era estraneo allo scherzo. Non è la prima volta che mia figlia è al centro di episodi spiacevoli. Episodi che purtroppo hanno coinvolto anche me quando sono andata in quella stessa scuola tanti anni fa e altri componenti della mia famiglia", racconta affiancata dal padre, il nonno di Anna al quale la bambina ha raccontato cosa era successo.

“Sono andato a scuola a prendere Anna, la classe è uscita con dei minuti di ritardo proprio per quanto era successo in aula durante la lezione. Abbiamo deciso di andare al pronto soccorso dove Anna ha avuto un referto di tre giorni. Sono stato dai carabinieri e i genitori di Anna hanno fatto querela alla polizia. Siamo stanchi e anche molto amareggiati: queste cose non dovrebbero succedere. Quando nella stessa scuola sono accaduti episodi analoghi a mia figlia non ho fatto niente perchè mi vergognavo. Ma ora basta", è lo sfogo del nonno.

"Mia figlia – aggiunge la mamma – è al centro di episodi spiacevoli dalla seconda elementare: era tra le migliori della classe. Vogliamo che questa atmosfera finisca. Sono solo bambini. Questa volta mia figlia non vuole più tornare a scuola perché dall’inizio dello anno scolastico a oggi non è la prima volta che è al centro di vicende sgradevoli". L a famiglia sta valutando anche la possibilità di iscriverla in un altro istituto. "Vorrei chiedere a tutti, ma se fosse vostra figlia al centro di episodi del genere cosa fareste?", conclude il nonno che aspetta delle risposte. Siamo a Natale e chissà ...