UMBERTO QUIRICONI*
Cronaca

"Istituzioni troppo sorde alle denunce"

Umberto

Quiriconi*

L’ordine dei Medici di Lucca desidera esprimere il proprio profondo cordoglio per la morte della collega Barbara Capovani, fatta segno di una brutale aggressione. Aggressione che si sarebbe potuta evitare se, in precedenza, fossero stati adottati provvedimenti concreti da parte di chi aveva la potestà e il dovere di compierli. Il barbaro femminicidio della collega è il frutto avvelenato di una certa antipsichiatria, da sempre tesa a derubricare certi disturbi psichici a semplice disagio sociale o, addirittura, a negarne l’esistenza. È il frutto avvelenato di una certa pseudocultura tutta concentrata a sminuire la figura del medico, che costituisce invece il cardine dell’assistenza sanitaria, e ad assecondare il luogo comune che vede sempre e comunque quest’ultimo come principale responsabile di ogni disservizio in sanità.

È venuto il momento di rivedere certi paradigmi, è necessario che le istituzioni smettano di girarsi dall’altra parte di fronte alla denuncia di situazioni a rischio e si assumano piena responsabilità non solo dell’accaduto, e di altri numerosi simili episodi, ma anche nel garantire sicurezza a chi lavora in sanità, a servizio dell’intera comunità. È necessaria una presa in carico più appropriata dei disturbi mentali, clinica e non ideologica, ambulatoriale, ma anche istituzionalizzata quando necessario, smettendola, una buona volta, con atteggiamenti di colpevole sottovalutazione delle situazioni a rischio da parte degli amministratori secondo la logica oggi imperante del buonismo o, peggio, della negazione.

*Presidente Ordine dei medici di Lucca