Inquinamento Lago di Porta. Focus su 3mila anni di storia

Lo prevede l’accordo stipulato con l’università

Conoscere il passato del Lago di Porta negli ultimi 3mila anni per capirne le attuali fragilità e intervenire per garantirne un futuro in salute. È l’obiettivo dell’accordo che sarà stipulato da Montignoso e Pietrasanta con il dipartimento di scienze della terra dell’università di Pisa. Uno studio che andrà indietro nel tempo, nei limiti del possibile, per analizzare la storia dell’area umida protetta. Attraverso tre azioni. La prima è il rilievo manuale della batimetria dell’alveo del lago, che consentirà di valutare la profondità della lettiera e del substrato maggiormente compatto. Poi l’analisi chimica dei sedimenti, tramite carotaggi, per studiare gli inquinanti nello strato superficiale e capire se si distribuiscono in profondità. Infine lo studio dell’evoluzione climatica e ambientale dell’area occupata dal lago negli ultimi 3mila anni, prelevando i pollini sempre con i carotaggi. L’obiettivo è di poter predisporre una miglior gestione dei livelli idrici a fronte di un arretramento dell’area umida che preoccupa al pari della moria delle cannette e dei pesci.