Non potevano mancare riferimenti al Coronavirus che ha devastato le vite di tutti noi e che sta condizionando anche l’edizione del Carnevale Universale. Tra chi ha sviluppato l’argomento c’è Roberto Vannucci, che ha scelto di declinarlo analizzandone l’aspetto emotivo. Ne è nato un carro con un forte messaggio di speranza: ‘Vita’, un inno ai sentimenti, alle sensazioni, ai desideri e alle speranze. "L’idea è stata partorita durante il lockdown di marzo 2020, quando tante persone si lamentavano – spiega Vannucci –. In quel frangente, mi è venuto in mente che l’umanità ha passato drammi e avversioni fortissimi, ma ha sempre trovato la forza per andare avanti. Io penso che la vita si sviluppi attorno a quattro emozioni: amore, paura, gioia e dolore. E mi è venuto naturale pensare a Ezio Bosso, un personaggio che ha vissuto una vita drammaticamente complicata ma che, malgrado le difficoltà, ha saputo dare gioia attraverso la sua musica".
Il carro, non a caso, è dedicato proprio al maestro scomparso lo scorso anno. "La costruzione avrà quattro momenti distinti da immagini e colori diversi – continua Vannucci – e ho coinvolto anche le maschere in un modo originale perché rappresentino i sentimenti. E’ un carro di speranza che ci ricorda che dobbiamo andare avanti, che il mondo funziona così. Allo stesso tempo sarà una costruzione molto spettacolare: si parte con il colore dell’amore, poi i soggetti girano e compare una serie di fotografie che rappresentano il sentimento; dopodiché le torri continuano a muoversi e il carro finisce per mutare colore quattro volte, una per ogni sentimento. In prima fila, poi, ci sarà Bosso che suona il pianoforte e idealmente dirige l’orchestra della vita".
Dedica che ritorna nell’accompagnamento musicale. "Uno dei quattro brani attorno a cui si sviluppa lo spettacolo è di Bosso – insiste Vannucci –, gli altri sono opere liriche che suonava come direttore d’orchestra. Un carro spettacole con circa 600 movimenti. Sono molto soddisfatto anche di Bosso: sembra vivo al pianoforte, muove pure le dita sulla tastiera". Merito dello staff di Vannucci e dei 18 motori elettrici utilizzati. "Il carro sorprenderà, è innovativo e il coinvolgimento delle maschere è originale, una cosa mai vista a Viareggio: abbiamo creato un set fotografico dove Samuele Marsili ha realizzato gli scatti dei nostri figuranti, la ‘Vannucci Family’: si meritano di essere i veri, grandi protagonisti dell’opera: ci mettono davvero l’anima. Abbiamo pure una ragazza che ha fatto la foto con il pancione, quattro giorni dopo ha partorito e abbiamo realizzato nuovi scatti di lei con il bambino. In un mondo che vive d’immagine, questa vuole un po’ essere una dedica all’immagine".
DanMan