REDAZIONE VIAREGGIO

In “campeggio“ davanti al Pronto Soccorso. Il picchetto del Fials per i reparti in difficoltà

Un accampamento di 48 ore, organizzato dal segretario Daniele Soddu, per dichiarare lo stato di agitazione dell’ambiente ospedaliero "Serve un piano di investimento serio sul personale stremato dal sovraffollamento e dalla mancanza di dipendenti medici".

Un accampamento di 48 ore, organizzato dal segretario Daniele Soddu, per dichiarare lo stato di agitazione dell’ambiente ospedaliero "Serve un piano di investimento serio sul personale stremato dal sovraffollamento e dalla mancanza di dipendenti medici".

Un accampamento di 48 ore, organizzato dal segretario Daniele Soddu, per dichiarare lo stato di agitazione dell’ambiente ospedaliero "Serve un piano di investimento serio sul personale stremato dal sovraffollamento e dalla mancanza di dipendenti medici".

di Gaia Parrini

"Sono in attesa da oltre 5 ore...", si sente bisbigliare, inviando un messaggio vocale, all’ombra di un albero, un ragazzo fuori dal Pronto Soccorso, proprio mentre nel prato dietro di lui, armeggiando tra palloncini biancoverdi, berretti, bandiere e picchetti, Daniele Soddu, presidente provinciale Fials, insieme ad altri soci e rappresentanti del sindacato, issa la tenda che li ospiterà, notte e giorno, proprio appena fuori dal reparto emergenza dell’Ospedale Versilia, fino alle 13 di domani, nel presidio per alzare una voce, un messaggio, o anche solo una tenda, per le condizioni pressanti, sovraffolate di pazienti e poco invece di personale medico, in cui il reparto, come ogni estate, riversa.

"È un’iniziativa nata dal problema del sovraffollamento che si è verificato dal 12 agosto fino a dopo Ferragosto, ma il Pronto Soccorso, in realtà, è in emergenza da inizio stagione – dichiara Daniele Soddu –. Come noi dicevamo nei mesi precedenti, era necessario, da parte della direzione aziendale, dalla Regione, ma anche dalla Conferenza dei sindaci stessi, o se non da quella, dai singoli Comuni, prevedere un rinforzo per l’estate, una programmazione seria per dare una svolta al personale e alle attività. Il Pronto Soccorso della Versilia, insieme a quello di Livorno, è quello in regione più sotto pressione, e questo per una concomitanza di fattori, dalla guardia medica non presente, come è capitato per ferragosto, ad una mancanza di servizi sanitari adeguati sul territorio. Ed è un problema non soltanto relativo alla stagione estiva, perché tra qualche mese ci sarà di nuovo una recrudescenza di tali condizioni. Per questo Fials ha dichiarato lo stato di agitazione regionale, perché è necessario un piano di investimento sul personale e sulle professionalità che, attualmente, non c’è, e che grava sui reparti dove la situazione pressante provoca, ad esempio, sempre più dimissioni volontarie da parte di infermieri stremati".

Ed è una "presunta" assenza di investimenti, di risorse o addirittura, in alcuni casi, di necessità di personale su cui anche Massimiliano Baldini e Giovanni Galli, consiglieri regionale della Lega e membro della Commissione Sanità, al fianco di Soddu fissato il primo picchetto, porgono l’attenzione: "Fials lancia un allarme forte e importante su un tema, quello della sanità, che non funziona. E basta aprire una cronaca locale, vedere gli atti del bilancio regionale dove le critiche sono incentrate sul quello sanitario, per accorgersene. Ma non è del tutto vero che mancano le risorse: il problema è che la regione Toscana le destina prioritariamente al centro, all’area fiorentina, penalizzando la costa. E anche chi in questa città è sempre in prima linea per le elezioni, non lo è, invece, per i problemi di cittadini, utenti, e operatori".