Il turismo traina l’occupazione. La domanda di lavoro cresce del 13%. Ma la metà dei posti resterà vacante

L’analisi della Camera di Commercio rivela un discreto ottimismo delle imprese per la stagione alle porte. In Provincia regge anche l’edilizia nonostante il progressivo esaurimento della spinta dei “super bonus“.

Cresce la domanda di lavoro delle imprese locali, sostenuta principalmente dal commercio e del turismo con la stagione che si prepara ad entrare nel vivo, ma – secondo l’analisi della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest – almeno la metà dei posti disponibili resterà vacante.

Secondo l’indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche, nel mese di maggio le imprese delle province di Lucca, Massa Carrara e Pisa hanno programmato assunzioni con un aumento del 10% rispetto ad un anno fa. In valore assoluto si tratta di 900 assunzioni in più rispetto al maggio 2023. La crescita, come anticipato, è attribuibile in particolare al settore dei servizi, dove sale la domanda del commercio e soprattutto del turismo, presumibilmente a causa delle positive aspettative per la stagione estiva che vede molte attività già operative.

Bene l’industria manifatturiera lucchese, tiene quella apuana, mentre registra un lieve rallentamento quella pisana. In tutte le province, ad esclusione della nostra, si contrae la domanda di lavoro nelle costruzioni che risentono del progressivo esaurirsi della spinta dei bonus governativi. Ma, come anticipato, resta elevata per le imprese la difficoltà di reperimento dei candidati.

Nelle imprese lucchesi vengono programmate 4.370 entrate, un valore in aumento del +13% rispetto a un anno fa. Per il 24% delle richieste professionali le imprese indicano di essere alla ricerca di personale femminile anche se per il 43% delle assunzioni programmate, il genere non è considerato un fattore di selezione dei profili desiderati. La maggiore richiesta maschile è anche associabile all’elevata domanda di manifatturiero e costruzioni. Le entrate programmate dal comparto industriale aumentano di 180 unità (+19%) rispetto a maggio 2023; i servizi prevedono 3.260 ingressi, in aumento di 310 unità (+11%), grazie al turismo che richiede 340 unità in più (+28%).

Red.Viar.