Completiamo le presentazioni dei bozzetti con le Maschere isolate.
"Cosa stiamo diventando", di Andrea Giulio Ciaramitaro – Occhi voraci di immagini; voce che fatica a farsi sentire; il rumore di fondo della società. E un mostro: noi, persi nella comporaneità.
"Il sognatempo", di Sara Culli – Tic tac, sentiva il Cucù nel suo orologio fino a che decise di fuggire alla ricerca della libertà. Bisogna seguire il suo esempio e spiccare il Volo?
"Il generale Mannaggia", di Simona Francesconi – Il generale sbuffa in questo nuovo mondo. Insegniamogli ad amare. Perché l’amore è amore sempre sia bianco, nero o verde.
"Scivolando tra le dita", di Alessandro Mattiello – Sveglia-lavori-dormi. È la routine quotidiana. Il Pierrot invita a riscoprire il tempo per noi stessi.
"S.O.S. Zoo, il profumo della Libertà" di Raffaele Morvillo – Il tema è la vità in cattività degli animali negli zoo, per sensibilizzare sulla necessità di un’esistenza libera edignitosa per gli animali.
"Presto che è tardi" di Lorenzo Paoli – In un presente sempre più oscuro, siamo ancora in tempo a evitare che il male prenda il sopravvento sulla ragione.
"Morfeo e i sogni nel cassetto" di Edoardo Spinetti – Morfeo è il dio dei sogni, ma anche degli incubi. Non dobbiamo farci scoraggiare dai se e dai ma, ma realizzare in nostri sogni nel cassetto.
"Love is all you need" di Alessandro Vanni – L’amore è tutto ciò di cui hai bisogni, cantava John Lennon. E dunque si immagina il mondo pacifico germogliare sopra le bombe.