
Il sindaco Murzi si schiera : "Voglio vedere i documenti non mi piace questa condanna"
Appena si accesero accuse e sospetti, il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, disse pubblicamente: "Io sto con la mia contrada". E oggi vuole vedere con attenzione i documenti-perizia in mano alla Pro Loco di Querceta per comprendere i motivi di una marcia indietro rispetto all’iniziale posizione assolutoria. "Questa proposta della commissione etica – commenta – mi pare più regalare qualcosa alla piazza piuttosto che mettere la parola giustizia in questa vicenda. La contrada del Ponte è stata condannata già cinque minuti dopo la vittoria e adesso è partita una nuova battaglia. Ovviamente tifo per il Ponte ma credo che in questa questione sia necessario essere particolarmente cauti visto che si è scatenata chiaramente una ridda di sentimenti per nulla positivi verso la contrada. Preferisco prima leggere tutti i passaggi, in particolare potrò dire la mia quando avrò in mano i documenti della Pro Loco frutto dell’indagine avviata, per capire perchè dopo aver confermato la vittoria alla Vaiana, poi ci sia stata la posizione della commissione etica che, oltretutto, nel verbale invoca ’il superiore bene della manifestazione del Palio’. Ma quali sarebbero – domanda Murzi – i motivi etici, cioè i comportamenti morali, per cui viene condannato qualcuno? Sarebbe gradito che la Pro Loco mi facesse vedere l’esito dell’inchiesta per capire come ha fatto a dire in prima istanza che non c’erano prove, e poi arrivare a condanne pesantissime e denigratorie nei confronti della contrada, come l’imposizione di pagare il costo dell’agenzia investigativa che ha svolto le verifiche con i propri periti".
Il caso rischia di infiammare anche i rapporti collaborativi tra i territori di Querceta e Forte dei Marmi riguardo le manifestazioni del Palio. Il Palasport di Vittoria Apuana potrebbe essere negato per ospitare il Miccio Canterino? "Noi li accoglieremo sempre – usa toni bonari Murzi – e invito alla calma dato che il Palio esiste con le 8 contrade. E’ una manifestazione che ha un estremo valore sociale e, essendomi appassionato, faccio il tifo e non sono convinto di questa decisione". Poi la ’frecciatina’ al sindaco Alessandrini. "Apprezzo molte cose di lui ma se mi avesse coinvolto in questa mediazione sarei stato assai contento di esserci. Ma va bene così".
Francesca Navari