
"Ma io mi fido le persone"; "Il vaccino non serve a niente"; "Non dico che non bisogna farlo, ma ho tanti amici che dopo sono morti". Sono alcune delle risposte che alcuni ristoratori versiliesi hanno dato a L.D., di Pistoia, arrabbiata perché in quattro ristoranti non le avevano controllato il green pass: 3 a Lido e uno a Viareggio. "Sono sconcertata — afferma la cittadina — se c’è un obbligo andrebbe rispettato. Il fatto che mi sia successo in quattro ristoranti su quattro, non mi fa pensare a una casualità. Ormai non è più possibile mangiare all’aperto e quindi uno si aspetterebbe di vedere l’obbligo rispettato". Obbligo che è entrato in vigore lo scorso 6 agosto, prevedendo la certificazione verde nei luoghi al chiuso, come i ristoranti. Durante l’estate, complice anche l’aumento di suolo pubblico, la maggior parte dei tavoli erano all’aperto. L’unica eccezione erano i pochi ristoranti con posto solo al chiuso. "Il rischio è di trovarsi in luoghi al chiuso con persone non vaccinate — prosegue L:D. —. Quando invece l’obbligo del green pass nasce proprio per preservare la salute delle persone. Io sono vaccinata, ma va bene anche il tampone visto che è previsto dalla certificazione. Non vorrei che alcune persone vadano al ristorante certi di nessun controllo". "Ho fatto della recensioni su TheFork, per mettere in guardia anche i futuri avventori", conclude la cittadina. Ma a fare un giro su Tripadvisor si nota come sul sito di recensioni non si parli più solo di servizio e pietanze, in alcuni casi corredate di foto. Tra i membri, si inizia a far presente nei ristoranti viareggini anche se viene controllata la certificazione verde. Che segnalano, alcuni utenti, in alcuni casi non avviene. Particolare che viene aggiunto nella recensione. Nel caso opposto, viene registrato in maniera positiva. In aggiunta al rispetto del distanziamento tra i tavolo e la pulizia in generale.
A.G.