Venerdì a Leopoli in Ucraina il Festival Puccini e il maestro Alberto Veronesi terranno il concerto di gala "Solomia! Brava" per festeggiare il il 150° anniversario della nascita della cantante ucraina Solomia Krushelnytska, che fu la prima interprete di successo della Butterfly a Brescia. L’evento ha il patrocinio dell’Unesco.
"Questo invito a Leopoli – dice la presidente del Festival Maria Laura Simonetti – è davvero la testimonianza di come, grazie alla musica e a Giacomo Puccini, sia possibile costruire ponti di amicizia durevoli nel tempo e non scalfiti da odio e da violenza". Nel teatro di Leopoli si rappresentano molti titoli del repertorio italiano, amati dal pubblico ucraino. Fu in Italia che iniziò il trionfo internazionale e il riconoscimento mondiale di Solomia Krushelnytska. La sua voce ha trionfato sui grandi palcoscenici d’opera italiani a Milano, Trieste, Palermo, Napoli, Brescia. Il maestro Puccini definì Krushelnytska “la farfalla più bella e affascinante”, e lo stesso Arturo Toscanini considerava un onore dirigere spettacoli con la sua partecipazione. “La Boheme che abbiamo avuto l’opportunità di presentare a Torre del Lago- ha dichiarato Vasyl VovKun direttore generale e direttore artistico del teatro di Leopoli - è stata per noi una grande dimostrazione di solidarietà e sostegno durante il difficile momento della guerra, che stiamo combattendo per conquistare la nostra indipendenza e preservare la nostra identità. In segno del nostro speciale rispetto e gratitudine per il vostro sostegno, abbiamo l’onore di invitarvi a partecipare alla celebrazione di questo importante evento della vita del nostro teatro e del nostro Paese“. “Percorreremo con la grande orchestra e il grande coro del Teatro Nazionale di Leopoli – sottolinea il maestro Veronesi – i capisaldi del repertorio di Solomia, conclude Veronesi brani da Madama Butterfly, Otello, Trovatore, Carmen, Manon Lescaut, Lohengrin e Tannhauser”.
Dopo il successo in Madama Butterfly a Brescia (1904) Solomia decide di stabilirsi a Viareggio dove conobbe Cesare Riccioni sindaco di Viareggio. E i due si sposarono a Buenos Aires. Gli anni, fino al 1938 (data di morte di Cesare Riccioni) li vissero tutti a Viareggio. con il marito nella foto conservata presso il centro documentario storico del comune di Viareggio.