MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

"Il Parco è sotto assedio". Ambientalisti in cammino

Il corteo per le strade della città partirà da piazza Margherita sabato alle 16 "Contro il nuovo piano integrato, la base militare di Coltano e l’Asse in Darsena".

"Il Parco è sotto assedio". Ambientalisti in cammino
"Il Parco è sotto assedio". Ambientalisti in cammino

Hanno indossato un cappuccio nero, come quello calzato dal boia nell’iconografia ottocentesca, per denunciare quella che loro giudicano "una sentenza di morte che pende sul Parco". "Il nuovo piano integrato di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, come è concepito – spiegano gli attivisti ambientalisti del coordinamento “No Asse“ e “La Lecciona non si tocca“ – prevede minori tutele su 80 milioni di metri quadrati di territorio, pari a più di 11mila campi di calcio. In questa vasta area il piano prevede la trasformazione dallo stato di aree esterne a aree contigue e di conseguenza il passaggio dalla gestione diretta del Parco a quella dei Comuni".

Per questo, a difesa del Parco, contro il ridimensionamento dei confini di tutela ma anche contro i progetti infrastrutturali in discussione, dalla realizzazione della nuova base militare di Coltano con l’avallo dei Comuni, della Regione Toscana e dell’Ente Parco, all’asse di penetrazione attraverso la Pineta di Levante verso la Darsena viareggina, gli ambientalisti hanno promosso l’ennesima mobilitazione. Un corteo che partirà sabato pomeriggio, alle 16, da piazza Margherita e, attraversando la città (verso piazza Mazzini, via Foscolo, con tappa al Municipio di VIareggio, e poi verso la Darsena), arriverà fino allo stadio dei Pini.

"Il Parco – aggiungono gli ambientalisti – è sotto assedio. Da est con le pressioni per alleggerire i vincoli nel lago, da nord col progetto dell’asse di penetrazione, da ovest con le ipotesi della ciclovia tirrenica lungo la riserva della Lecciona e della trasformazione delle aree costiere in zone contigue ed a sud dall’insediamento della base militare, in un’area boschiva di particolare pregio".

Alla mobilitazione promossa dal Coordinamento viareggino "hanno già aderito più di 50 sigle regionali e di fuori regione segno che – spiegano i No Asse e La Lecciona non si tocca – il tema del parco sotto assedio è particolarmente sentito da noi, che viviamo in prossimità, ma anche da tutti coloro che hanno a cuore la natura, non solo come elemento fondamentale da tutelare ma come fattore indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo e degli esseri viventi". L’invito alla partecipazione è diretto "ai cittadini e associazioni ambientaliste e sindacali ed anche partiti politici, ai quali – conclude il Coordinamento – chiediamo di partecipare con i loro iscritti e simpatizzanti ma senza simboli perché vorremmo che questa mobilitazione fosse l’espressione di un’umanità che vuole segnalare il proprio dissenso, senza schieramenti. Ed esprimere con forza la richiesta di invertire una linea di sviluppo in cui i valori sociali e ambientali sono spesso sopraffatti dagli interessi economici".