
La bellezza e la suggestione del marmo versiliese immortalata nel secondo libro fotografico di Andrea Bartoluccci, fotografo d’autore da una trentina d’anni, nato a Tonfano, abita a Lido di Camaiore, intitolato “Rupestre I segni del Marmo“ edizioni Openone di Pietrasanta che è anche galleria. Il libro raccoglie oltre un centinaio di scatti che immortalano l’incanto delle Alpi Apuane del versante versiliese. Il volume, prefazione dello storico Costantino Paolicchi, presentato a La Cappella di Azzano, Seravezza, sarà in distribuzione nei prossimi giorni. Andrea Bartolucci è un artista di livello internazionale con opere a Parigi e in altri Paesi.
Perchè il marmo?
“Il marmo per me è il valore aggiunto del nostro territorio nel rispetto di chi lo lavora e nel rispetto che è necessario dell’ambiente. Il marmo è una pietra viva. Valorizzare il marmo significa valorizzare il territorio. E’la pietra che ha permesso alla nostra terra di andare nel mondo diventando capolavoro“.
A quando risalgono gli scatti?
"Le foto sono state scattate tra il 2021 e il 2022 volutamente senza la presenza di persone"
Cosa è per lei la fotografia?
"Comunicazione del bello : è la ricerca del bello. E la bellezza è in ogni luogo basta svelarla"
A chi è dedicato il libro ?
"Ai lavoratori del settore e ai bambini".
Sta lavorando a un nuovo progetto?
" Certo: questa volta racconto il mare, il nostro mare “libero “ dalla plastica"
Se non vivesse in Versilia dove le piacerebbe abitare?
"A Firenze". La città della bellezza per un fotografo che ha fatto della bellezza la sua musa.
Maria Nudi