
Il film di Bonuccelli hackerato dai Russi
Non sa se arrabbiarsi o ritenersi lusingato il regista versiliese Diego Bonuccelli. Il suo film "Torve Fantasie", uscito nel 2019, è stato infatti hackerato nientemeno che dalla più importante rete social della Russia. La pellicola – esempio di prodotto indipendente – è stata doppiata in russo e resa disponibile sul social network VK, in pratica il Facebook russo: è infatti la maggiore rete sociale in Russia e in tutta la Csi, è stata fondata dal programmatore russo Pavel Durov nel 2006 e nel gennaio del 2014 ha raggiunto i 210 milioni di utenti registrati. Secondo le fonti e i dati raccolti da Alexa.com, VK è il sito più popolare della Russia e dell’Ucraina e secondo la società informatica SimilarWeb, ad oggi, VK è tra i 50 siti più popolari al mondo. Il diretto interessato si trincera dietro il "no comment" per la paradossale situazione in cui si trova, proprio lui che nei giorni scorsi aveva lanciato un accorato appello evidenziando come in Italia non ci fossero sostegni per i giovani che vogliono fare cinema (in fase conclusiva la sua ultima opera "Versilia Experience" in uscita in autunno) se non hanno grossi capitali da investire o conoscenze da spendere. E in questo caso invece una società straniera di comunicazione non solo (evidentemente) ha ritenuto il prodotto valido ma ha pure scelto di doppiarlo in russo e quindi di assegnargli indirettamente un grande valore affiancandolo a film nazionali e internazionali da budget milionari.
Fra.Na.