A regola in piazza Tognetti, cuore pulsante del quartiere del Crociale, c’è il disco orario di un’ora. In realtà ci sono auto che restano parcheggiate molto più a lungo. E siccome i 14 posti – più uno per i disabili e uno per il carico e scarico – sono pochi, la doppia fila è inevitabile. Poi arriva il corriere che non trova un centimetro libero per scaricare la merce e al commerciante non resta che chiamare la polizia municipale.
Un problema cronico, tant’è che il presidente del comitato “Ponterosso nel cuore“ Adamo Pierotti lo ha fatto presente alla giunta. "Purtroppo – dice – tutti i parcheggi vengono occupati per l’intera giornata da clienti dei bar: le altre attività o le persone di passaggio si trovano in difficoltà. Ho chiesto che i posti lato monti diventino a tempo o a pagamento, lasciando gratuiti quelli lato mare". Un altro rimedio, per gli abitanti, ci sarebbe: ampliare il parcheggio accanto alle ex scuole “Rigacci“ – contiene 30 posti – eliminando il marciapiede e la striscia di verde lato nord, al confine con un terreno. Lì davanti c’è via Traversa Crociale e le magagne si sdoppiano. Anni fa un tratto fu asfaltato a spese di un generoso cittadino inglese, ma i successivi interventi ai sottoservizi hanno lasciato in eredità un fastidioso dosso. E più a nord a rovinare il transito ci pensano un tombino sporgente e avvallamenti. "Per chi arriva da via Traversa Crociale – conclude – è impossibile, giunto all’incrocio con via Crociale, vedere auto in arrivo. Pertanto ci vorrebbe uno specchio parabolico in prossimità della casa lato mare-sud". E le buone notizie? Ci sono: il defibrillatore di piazza Tognetti, acquistato grazie ai fondi raccolti alla cena benefica promossa dalle attività, è stato utile già 5-6 volte, salvando altrettante vite".
Daniele Masseglia